Aidone. Simpatica ed utile trovata di due sposi per far conoscere i prodotti del territorio

Aidone. Dalla scelta di quella più adatta agli sposi e allo stile del matrimonio, fino alla consegna secondo il galateo.
Si sa, la bomboniera, da sempre, rappresenta uno dei simboli più importanti del matrimonio.
Più o meno costosa, più o meno utile, la bomboniera funge da ricordo ed è anche un modo di ringraziare gli invitati per i loro doni.
Le nuove generazioni danno sempre più impulso al rinnovamento anche in certi settori da sempre consueti come quello delle bomboniere.

E l’idea di Zagara e Vito, convolati a nozze alcuni giorni fa, con cerimonia presso la chiesa di Santa Maria La Cava – santuario di san Filippo apostolo – è apparsa ai tanti invitati molto originale e sicuramente significativa. All’interno della scatola-porta bomboniera, che Zagara e Vito, a fine cerimonia hanno donato, gli invitati hanno trovato “Dolcezze al giardino di rose”: tre gustosi biscottini rotondi e un sacchetto di infuso di tè verde alle rose. All’interno, i negozi dove gli sposi hanno acquistato biscottini e the; sul retro anche la ricetta, fai da te, dei dolcetti. «Una bomboniera che ha un preciso scopo – sostengono i neo sposi – far conoscere e apprezzare i buoni prodotti del nostro territorio e dare una mano d’aiuto ai tanti venditori locali a sostegno dell’economia».
Una bomboniera, che, per certi versi, si può definire “solidale” solo che questa volta i “beneficiari” sono i commercianti del territorio con i loro prodotti. E in tempo di profonda crisi, la bomboniera mai come in questo caso ha avuto un’importante e significativa funzione.
A. R. P.