Per il Liceo Linguistico di Enna ed Agira slitta incontra a Ministero

Enna. E’ scivolato a settembre l’incontro a Roma tra il vertice della Provincia regionale (commissario Caccamo e segretaria generale Monreale) l‘incontro con il Ministro della Funzione Pubblica, Giampiero D’Alia, il direttore generale del Ministero dell’economia ed il direttore generale del Ministero della Pubblica Istruzione per vedere se si può risolvere e come si deve risolvere il problema del Liceo Linguistico di Enna e della sezione staccata di Agira, che è statale da poco tempo, mentre il personale docente e non docente è a carico della Provincia, che, allo stato attuale, non ha i soldi per assolvere al suo compito. La soluzione per mantenere in vita uno degli istituti superiori più attivi della provincia e proprio quella di trasferire tutto il personale nell’organico dello Stato, ma tutto questo comporta delle procedure burocratiche anomale, che non sono facili da digerire e che potrebbero provocare dei ricorsi e contro ricorsi da parte del personale insegnante, quindi tante cose da valutare con grande attenzione. D’altra parte con la soppressione delle province si dovrà decidere cosa fare degli istituti superiori, se devono passare sotto la giurisdizione dei liberi consorzi dei comuni oppure sotto la Regione o addirittura sotto i comuni. L’incontro di settembre ha una sua importanza perché da questo incontro romano si attendono risultati concreti sul Liceo Linguistico. L’Istituto ha continuato la sua attività, le iscrizioni alle prime classi ci sono state e sono consistenti tanto da avere due prima classi ad Enna ed una ad Agira, ma il futuro rimane decisamente incerto ed invece una scuola vuole chiarezza sul suo futuro e questa chiarezza può arrivare solo da Roma. Allo stato attuale il pagamento delle spettanze spetta alla Provincia, quindi al commissario straordinario, anche se le risorse finanziarie continuano a decrescere e dalla Regione non si hanno notizie circa le rimesse che sono state richieste per poter continuare a svolgere un’attività normale, ed intanto il giorno dell’apertura della scuola si avvicina a grandi passi.