Diga Olivo. Impegno sinergico per favorire la razionale utilizzazione dell’acqua

C’è un impegno sinergico dei componenti dell’osservatorio per favorire la razionale utilizzazione dell’acqua del comprensorio della diga Olivo. Intanto sono stati notevolmente ridotti i disagi per gli agricoltori del territorio, che lamentavano periodicamente gravi danni alle colture a seguito delle precaria distribuzione dell’acqua o della chiusura anticipata della diga dovuta all’eccessivo abbassamento di livello per assenza di programmazione.

Ad oggi in prossimità della chiusura della stagione irrigua, prevista per la seconda settimana del mese di ottobre, nonostante la scarsa presenza di acqua della diga, si è riusciti a garantire l’acqua alle colture. Per meglio garantire una razionale distribuzione dell’acqua nella prossima campagna irrigua verranno realizzate a partire del prossimo mese lavori di sfangamento della conduttura principale della diga, la pulizia delle vasche di raccolta e delle valvole. Questi interventi, unitamente alle opere per il recupero delle acque dovute alla perdita della diga, progettate dal Consorzio di Bonifica n. 6 Enna, permetterà una maggiore disponibilità di acqua per irrigazione e pertanto ridurrà sempre di più il rischio di chiusura anticipata della condotta negli anni siccitosi. L’attività svolta dall’osservatorio per favorire una razionale distribuzione dell’acqua nell’ambito di una programmazione pluriennale permetterà ai produttori di organizzarsi al meglio, riducendo drasticamente il rischio dei danni alle produzioni riconducibili a carenze idriche. Le acque della diga Olivo hanno un’importanza fondamentale per centinaia di agricoltori della zona, che hanno costruito le loro aziende proprio sulla possibilità di utilizzare l’acqua dell’invaso barrese. “La programmazione pluriennale – sostengono i componenti l’osservatorio – permetterà inoltre ai produttori utenti del consorzio di organizzare i cicli produttivi pluriennali e ammortizzare nel triennio le spese relative ai costi degli impianti irrigui”. Il Presidente dell’Osservatorio, Biagio Cascio, evidenzia che è in fase di definizione un programma proposto dall’osservatorio per la realizzazione di un marchio di origine dei prodotti ortofrutticoli del comprensorio unitamente a una campagna di informazione per favorire il consumo dei prodotti locali, sull’origine del prodotto e il valore socio economico e salutistico legato ad esso, al fine di contribuire alla ripresa economica del comparto ortofrutticolo locale. Da un’analisi dell’attività di monitoraggio degli invasi e dell’utilizzazione dell’acqua avviata dall’osservatorio provinciale realizzato dalla Provincia regionale è emersa la necessità di garantire una struttura decentrata e organizzata della Regione Sicilia con sede nel territorio provinciale per il buon governo della razionale distribuzione dell’acqua per la progettazione relativa al collegamento delle dighe e per le attività necessarie a frenare i processi erosivi con conseguente aumento dei dissesti idrogeologici. Garantire, attraverso servizi efficienti, la distribuzione sostenibile dell’acqua per usi plurimi, apre nuove possibilità di sviluppo economico per il territorio nell’ambito della produzione di energia rinnovabile, nella valorizzazione delle filiere agroalimentari e agroenergetiche e inoltre per lo sviluppo di attività turistiche ed economiche riconducibili ai sette invasi presenti nel territorio ennese.