Enna. Dirigente territoriale scuole respinge accuse dei sindacati provinciali

Enna. “Apprendo con vero stupore e non poca amarezza, del dissenso sul mio operato in qualità di Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Enna ed una compromissione delle relazioni sindacali che, ad onor del vero, non trovano alcun riscontro negli atti e nelle richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali promotrici di azioni che esulano dalle prerogative delle stesse” così inizia la lettera del dott. Raffaele Zarbo, Dirigente Ufficio XIII A.T.P. di Enna, a seguito delle “accuse ricevute da parte di Cgil, Uil Scuola, Snals e Gilda che chiedono la rimozione dall’incarico, con un documento presentato all’USR ed al MIUR.
“Stupore poiché nessuna richiesta di incontro con le organizzazioni sindacali tutte è stata avanzata allo scrivente a fronte delle gravi accuse mosse sull’operato del sottoscritto e dei funzionari preposti ai vari settori che mi collaborano con abnegazione e spirito di collaborazione – continua il dott. Raffaele Zarbo – è nota alle organizzazioni che invocano la rimozione la piena accessibilità degli stessi agli uffici e la piena collaborazione dei funzionari e del dirigente. Non una richiesta di incontro, inoltrata formalmente o informalmente, risulta allo scrivente e ai funzionari, a fronte invece delle numerose informative dovute e fornite alle stesse. Invito le OO.SS. a rivedere tutti i verbali sottoscritti dai segretari provinciali. Amarezza per le insinuazioni sulla presunta tendenziosa interpretazione della norma che per la verità trova uniformità di applicazione persino tra le diverse province rette dal sottoscritto e per le operazioni di avvio dell’anno scolastico che , quest’anno in particolare, hanno fatto registrare un numero ridottissimo di contenzioso e nessuno per i fatti che vengono citati da Flcgil,Uil, Snals e Gilda” a fine lettera il dott. Zarbo fa presente di avere conferito mandato al suo avvocato affinchè proceda legalmente a tutela della sua dignità e serenità.

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