Nicosia: Agenzia Entrate verso la chiusura entro l’estate del 2014

Nicosia. La notizia della chiusura dell’Agenzia delle entrate sembra confermata. La chiusura dell’Ufficio di Nicosia era in discussione da tempo alla sede centrale di Roma. Tecnicamente si tratta di un ufficio dai costi eccessivi che è stato mantenuto per la presenza del tribunale. La circostanza che l’Ufficio giudiziario è stato soppresso e che ci sono solo 12 dipendenti più i elevati costi per l’affitto, ha determinato l’inserimento dell’Agenzia di Nicosia nell’elenco di quelle che chiuderanno entro il 2014. Il Piano di riordino si basa sulla legge che prevede per il mantenimento degli uffici, un minimo di 30 dipendenti, un bacino di utenza di almeno 300 mila abitanti e il fitto non oneroso. In sostanza sulla base di questi parametri in tutta la Sicilia rimarrebbero solo 8 Agenzie delle Entrate anche se queste sono in immobili in affitto. Come ha spiegato il delegato dell’Usb pubblico impiego, l’Unione sindacale di base, a metà ottobre si è tenuta un’assemblea sindacale a Enna nella quale è stata discussa la problematica della sede di Nicosia.
“Come sindacato abbiamo proposto l’utilizzo degli immobili pubblici – spiega Capomolla – ma per gli Uffici che sono al di sotto dei parametri che riguardano il numero di dipendenti anche a fronte di locali pubblici messi a disposizione gratuitamente, la Direzione centrale può decidere comunque la chiusura o di lasciare uno sportello. Il problema è di progressiva dismissione dei servi ai cittadini, che verranno costretti a spostarsi anche per le pratiche più banali”.
La chiusura del tribunale ha certamente giocato contro il mantenimento dell’Agenzia di Nicosia dato che non c’è più la necessità di garantire gli adempimenti fiscali legati alle registrazioni degli atti giudiziari. L’Ufficio è destinato a chiudere entro l’estate del 2014 e per i nicosiani si profila il pendolarismo anche per la registrazione di un contratto di locazione, o la richiesta di un duplicato del codice fiscale. Lo scorso marzo la Direzione centrale dell’Agenzia delle Entrate aveva scritto al sindaco Malfitano comunicando l’intenzione di chiudere l’Ufficio di Nicosia a seguito dei tagli alla spesa e chiedendo in alternativa alla chiusura, la disponibilità di locali a costo zero. C’era stato uno scambio di corrispondenza che non è stato ritenuto tale da modificare il provvedimento, tanto che nella riunione tenutasi nella sede centrale della Agenzia fiscale a Roma lo scorso 30 settembre, Nicosia è stata inserita tra i 41 uffici territoriali da chiudere. Il sindaco ai primi di ottobre ha comunicato la disponibilità, anche immediata di locali idonei, ma nella riunione del 10 ottobre l’Agenzia fiscale ha mantenuto Nicosia tra le sedi da chiudere. Intanto sta per abbattersi anche la tegola della paventata chiusura del Commissariato di Ps se non verranno trovati locali per gli uffici, gli alloggi ed il parco mezzi al presso di 42 mila euro all’anno, tetto massimo di spesa individuato dal ministero dell’Interno per mantenere il presidio della Polizia di Stato a Nicosia.