CGIL protesta con CCIAA per evento “Enna in mostra”

“E’ grave, esordisce con durezza Rita Magnano Segretario Provinciale della CGIL, il provvedimento di sospensione del contributo alle organizzazioni di categoria ai fini della realizzazione dell’evento fieristico “Enna in mostra” dal parte del commissario della Camera di Commercio.
“Una manifestazione che metteva al centro il lavoro nel termine più ampio della parola: una mostra che coinvolgeva tutto il territorio, capace di attirare, come succede in tanti altri posti, centinaia di visitatori, di animare le vie della nostra città , di mostrare ai nostri giovani una alternativa a quel progetto che accomuna oggi tutta una generazione cioè di portare i propri sogni e le proprie capacità in altri Paesi Europei.
La manifestazione, dal respiro regionale, da svolgere durante il periodo natalizio nel centro storico di Enna, era la vetrina di quel mondo artigianale, agricolo e commerciale che caratterizza il nostro territorio, che vive con grande dignità ma anche con estrema sofferenza la crisi del paese e che nell’evento poteva ritrovare la speranza che l’attuale situazione di crisi potesse in qualche modo essere superata.
Una iniziativa che si sviluppava attorno alle capacità professionali dei nostri artigiani e produttori agricoli, oltre che alla loro dignità nella resistenza: in mostra andavano i loro manufatti ma anche la volontà di reagire alle condizioni lavorative attuali che come una fotocopia riportano l’asprezza del nostro territorio di montagna: una realtà geofisica che parla di abbandono e di politiche sbagliate oltre che di politiche negate.
Enna in mostra era una grande scommessa che doveva parlare di passato, di presente, ma soprattutto di futuro.
E’ chiaro che il futuro economico di questo territorio poco importa al commissario della Camera di commercio. Nè potrebbe essere diversamente considerato che il suo futuro nulla ha a che fare con la sorte di questa Provincia. Altra è la sua “mission”.
Le motivazioni che hanno portato alla sospensione della manifestazione parlano di incapacità o disinteresse a risolvere le questioni che coinvolgono l’ente.
La CGIL impegnata nella difesa dei posti di lavoro di questo territorio, ritiene necessario uno sforzo corale per attivare tutti i percorsi utili per creare nuovo lavoro e stigmatizza il provvedimento assunto dal Commissario della Camera di Commercio.
“Un provvedimento, continua la Magnano, che si configura come l’ennesimo schiaffo inflitto alla nostra gente e che consegna a tutti noi i contorni ormai ben definiti di un progetto sciagurato di destrutturazione del sistema economico della nostra Provincia iniziato ormai da parecchi anni, portato avanti con una forte determinazione dai governi regionali.
Mi auguro che la Camera di Commercio, conclude il segretario della CGIL, riveda la sua decisione e permetta lo svolgimento della manifestazione.
La camera di commercio è un ente pubblico che non può piegarsi a logiche di potere di una politica che, da tempo, non rappresenta più le esigenze dei cittadini.
E’ necessario che tutti prendano coscienza del fatto che la faida che qualcuno ha deciso di combattere sul nostro territorio, penalizza coloro che in questa terra vorrebbe lavorare ma soprattutto continuare a vivere”.


comunicato stampa