Diocesi Nicosia: 3ª Festa delle comunicazioni sociali

Nicosia. Tra pochi giorni prenderà il via la III edizione della Festa delle cominicazioni sociali che quest’anno, e speriamo anche in futuro, è stata pensata e preparata insieme al servizio diocesano per la pastorale della cultura avendo come tema “Educare alla Comunione”
Perchè una festa della comunicazione? Anche se la risposta può apparire banale, principalmente perchè “comunicare è una festa”! Una comunicazione capace di scaldare i cuori e illuminare le menti, capace di indicare vie d’uscita dal dilagante individualismo che affligge il nostro mondo con ricadute, non indifferenti, anche nella vita pratica della Chiesa.
Si avverte con chiarezza la necessità di relazioni più calde e accoglienti, così come il bisogno di incontri che escano fuori dal triste anonimato del riunirsi “per fare” in una visione tristemente strumentale, per sperimentare che è bello e da gioia stare insieme per incontrarsi, per conoscersi, per lasciarsi nutrire dalla reciproca accoglienza che oltre a scaldare il cuore sarà capace di infondere forza alle braccia per sostenerle nel servizio.
È per donarci questa gioia e questa forza che il Verbo si fa carne e pianta la sua tenda in mezzo a noi, per comunicarci la Sua totale accoglienza e la sua infinita misericordia, per liberarci da ansie e paure e spingerci a calcare le strade del mondo nella consapevole certezza che Lui ci precede sempre in Galilea.
Sotto questa calda luce prende corpo il programma di quest’anno, che come sempre ha un titolo che fa da cornice e un tema specifico per l’anno in corso.
La cornice è “Parola, parole immagini e suoni” per sottolineare da una parte la necessità di una relazione con la Parola intensa e costante, capace di generare parole, immagini, suoni e quant’altro possa servire a comunicare con gli uomini e le donne del nostro tempo, ma anche per intercettare quei semi di speranza sparsi dallo Spirito in ogni realtà.
Cuore della festa sarà la lettura continuata del libro del Atti degli Apostoli e l’Adorazione Eucaristica, curata dalle comunità parrocchiali, che come ormai consuetudine si altereneranno nella lettura e nella preghiera che sarà aperta dal nostro Vescovo.
I brani di Parola quest’anno si “incontreranno” con brani di autori contemporanei e immagini, per sottolineare come più di 2000 anni di buona notizia sono stati capaci di incidere profondamente sulla nostra cultura.
Se comunicare è una festa, non c’è festa senza canto! “Gli altri siamo noi..” sarà il messaggio che a conclusione della lettura lanceranno le corali delle varie parrocchie. La Parola si fa canto, ma si fa anche e soprattutto accoglienza e condivisione dei percorsi, delle competenze e dei limiti delle singoli corali, ma anche accoglienza di culture in apparenza lontane dall’immaginario ecclesiale grazie all’introduzione nel repertorio di canti e testimonianze portatrici di “germi di buona notizia”.
Ermanno Olmi, con il suo Villaggio di Cartone, sarà lo stimolo per riflettere sulle sfide che oggi il tema delle migrazioni e dell’accoglienza pone alla Chiesa e alla società contemporanea.
Le manifestazioni si chiuderanno Domenica con l’incontro dibattito condiviso in video-conferenza con i paesi della diocesi, che vedrà la partecipazione di don Fortunato Di Noto, che inaugurerà un percorso di alfabetizzazione delle famiglie ai nuovi media nella certezza che l’attenzione dedicata alla comunicazione e ai fenomeni culturali ha bisogno di un rinnovato slancio e vigore.
Le parole di un antico proverbio africano ci sembrano le più adatte per invitarvi a vivere questa esperienza:”Chi vuole arrivare primo corre da solo, chi vuole andare lontano cammina con gli altri”!