Aidone – Completato il corso base per il volontariato sociale – AVULSS

avulssSi è concluso in Aidone il Corso Base per il Volontariato Sociale che si è svolto nei locali della Parrocchia di Santa Maria La Cava e che ha visto la partecipazione attiva e costante di 18 corsisti. Il corso, atteso da anni è stato fortemente richiesto dai soci aidonesi dell’AVULSS di Piazza Armerina, presso cui da molti anni svolgono la loro attività di volontariato, e si è prefisso l’obiettivo di dare vita anche in Aidone ad una Associazione dell’Avulss che risponda ai bisogni specifici della comunità aidonese. La formazione, promossa dall’O.A.R.I. (Opera per l’Assistenza Religiosa agli Infermi), è stata realizzato dall’A.V.U.L.S.S. (Ass. per il Volontariato nelle Unità Locali dei Servizi Socio-sanitari) di Piazza Armerina che, da vent’anni, svolge la sua azione di volontariato nei diversi settori del disagio (anziani assistiti nelle casa di cura e attraverso il sevizio domiciliare, ammalati ospedalizzati, minori accolti presso le Case famiglia, carcerati, scuole…) sotto la guida competente ed indefessa della presidente Irene Scordi. Ha diretto e coordinato il corso, della durata di 46 ore, Maria Luisa Anzaldi, Responsabile Culturale dell’associazione, e si sono avvicendati nel ruolo di formatori, oltre alle stesse Scordi e Anzaldi, molti altri professionisti: medici, psicologi, avvocati, operatori sociali, sacerdoti che, gratuitamente, hanno messo a disposizione le loro competenze e la loro professionalità. Scopo del corso era quello offrire ai candidati volontari la possibilità di acquisire l’indispensabile preparazione di base per l’esercizio del volontariato in campo socio-sanitario e una qualificata presenza accanto a chi si trova in situazione di bisogno e di difficoltà; è stato seguito con interesse, costanza ed entusiasmo, si è concluso con un colloquio e con la volontà di aderire all’AVULSS da parte di quasi la totalità dei corsisti, fatto non proprio scontato dal momento che la partecipazione al corso non vincola all’adesione ma deve spingere a riflettere anche sulle vere motivazioni della spinta iniziale e a fare chiarezza in sé stessi. aidone avulssLa realtà aidonese presenta varie sacche di disagio, la priorità sotto gli occhi di tutti è quella di una popolazione anziana sempre in crescita a cui da qualche anno è negato anche quel minimo di assistenza domiciliare che prima era assicurato, ma molti altri sono gli ambiti in cui è auspicabile la presenza di un corpo di volontari motivati che si facciano strumento di “animazione, promozione, sensibilizzazione, partecipazione, difesa e tutela della salute, testimonianza, incontro e aiuto efficace verso chi soffre o è in difficoltà, lievito nella realtà pubblica, educazione sanitaria ed impegno socio-politico”. La nascente associazione dovrà individuare i bisogni e dare risposte concrete, continuative ed organizzate, in sinergia e in rete con tutte le altre realtà istituzionali e associative del territorio; come recita la Carta del Volontario, questi dovrà essere la persona capace di “ascoltare, sollevare e confortare gli uomini, specie i più poveri e i più sofferenti; partecipando, nella condivisione, alla responsabilità, alla storia, alla vita di ognuno, aiutandoli perché siano essi stessi i protagonisti della propria esistenza e del proprio cammino di crescita e di liberazione”. Una bella sfida e un impegno arduo, soprattutto per chi vi si affaccia per la prima volta, ma che certamente arricchisce favorendo la crescita umana, sociale e civile della persona.
Franca Ciantia