Cisl e Uil denunciano il Collegio liquidatore dell’Ato per condotta antisindacale

enna Euno1La tensione tra i sindacati, Cisl e Uil, e Ato Enna Euno, da mesi in continua salita, ieri ha fatto saltare il coperchio del pentolone, mettendo così seriamente a rischio le relazioni sindacali. I due segretari provinciali generali, Tommaso Guarino e Vincenzo Mudaro (nella foto), hanno dichiarato guerra al vertice aziendale presentando, assistiti dagli avvocati Giuseppe Barresi e Massimiliano La Malfa, un esposto al Tribunale Civile, Sezione Lavoro, per condotta antisindacale. La controversia nasce dalla mancata concertazione prevista nell’accordo quadro, firmato nell’agosto scorso, dalle OO.SS regionali e l’assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, il quale disciplina il passaggio del personale Ato alle costituente Ssr. Accordo che sancisce il principio che tutto deve avvenire con la preventiva concertazione con le OO.SS. Cosa che non ha fatto l’Ato di Enna nonostante Cisl e Uil, in data 29 settembre 2013, abbiano denunciato tale “condotta antisindacale alle autorità politiche della provincia di Enna nell’approssimarsi del passaggio del personale dalla società d’ambito alle Ssr, che sarebbe dovuto avvenire l’1 ottobre 2013 e che, invece, è stato spostato dalla Regione al 15 gennaio 2014”. “Enzo Mudaro e Tommaso Guarino 2L’Ato di Enna –si legge nell’esposto- non ha tenuto in alcuna considerazione quanto evidenziato dalle odierne OO SS, procedendo unilateralmente alla individuazione del personale da far transitare alla Ssr, attraverso la predisposizione di una nuova pianta organica approvata il 10/9/2013. Nella nuova pianta organica, la società ha effettuato delle valutazioni del tutto soggettive in cui in modo palese ed arbitrario sono state avvantaggiate alcune persone a discapito di altre. La riprova di quanto testé detto –continua l’esposto- si ha dal fatto che la società ha effettuato dei licenziamenti, dei trasferimenti, delle promozioni, senza concertare nulla con le OO SS”. I licenziamenti si riferiscono ai 15 dipendenti che l’1 ottobre scorso sono stati raggiunti da una comunicazione individuale, con la quale venivano informati dell’inserimento del loro nominativo in un non meglio precisato elenco, che dava “diritto” al passaggio diretto ed immediato presso il nuovo gestore del servizio di Igiene Ambientale nel Comune di Piazza Armerina e, quindi, di una contestuale cessazione del rapporto di lavoro con l’Ato. Trasferimenti ritenuti illegittimi ed immotivati, i cui criteri –affermano Cisl e Uil- “sfuggono a qualunque logica giuridica ed ad una qualunque concertazione con le OO SS” che violano “quanto statuito dell’art. 34 del Contratto collettivo di lavoro “Federambiente””. In relazione ai licenziamenti –come si ricorderà-, nacque una controversia tra i liquidatori dell’Ato e i commissari straordinari, nominati nel frattempo dalla Regione, i quali il 4 ottobre 2013 sospesero l’efficacia dei licenziamenti effettuati. Nell’esposto si fa cenno anche alle continue richieste da parte dei due sindacati “per avere la pianta organica, il piano d’ambito, il piano industriale dell’Ato rifiuti”, ma che purtroppo hanno registrato “da parte del Collegio di liquidazione la chiusura totale”. Solo perché la Regione ha posticipato il passaggio degli Ato alle Ssr al 15/1/2014, Enna Euno è stato obbligato ad incontrare Cisl e Uil il 20/11/2013 non presentando però nessuna pianta organica da discutere. E’ stata trasmessa solo il 4 dicembre quando però Cisl e Uil, con una nota, hanno prima evidenziato la illegittimità del comportamento tenuto dal Collegio liquidatore e poi sottolineato “la mancanza di valore giuridico alle decisione adottate, senza la preventiva contrattazione, nelle materie riguardanti il personale”.

Giacomo Lisacchi