UIL: Lavoratori cantieri di servizio in stato di agitazione

Sono i lavoratori del cantiere di servizio regionale che dal 1 di gennaio scorso sono molto agitati visto il loro futuro incerto. Dopo tante richieste e solleciti fatte al Governo Regionale dallo scorso dicembre 2013 a oggi, non si registrano comunicazioni che possono garantire la riattivazione dei programmi di lavoro per l’annualità 2014, i comuni delle province di Enna e Caltanissetta hanno concluso i programmi di lavoro lo scorso 31 dicembre 2013, adesso attendono comunicazioni da parte del Governo Regionale per riattivarsi nel più breve tempo possibile.

A comunicarlo e Calogero Falcone coordinatore regionale della uil temp sicilia per i cantieri di servizi regionali.

In questo momento non si registra un dato certo dei beneficiari per l’annualità 2014, ma di certo beneficeranno circa 1400 unità lavorative nelle due province, spalmati in 36 Comuni 20 in Provincia di Enna e 16 in Provincia di Caltanissetta, che con le rispettive famiglie a carico, ammonteranno a circa 5000 persone che vivono di questo beneficio economico a monoreddito familiare.

Abbiamo lavorato tantissimo tutti insieme per poter garantire la copertura finanziaria per la scorsa annualità 2013, il Governo Regionale, gli amministratori Comunali, il Comitato dei precari, la Uil temp Sicilia.

Abbiamo faticato, ma alla fine tutti insieme abbiamo raggiunto un unico obbiettivo che è quello di dare ossigeno a chi ne ha di bisogno, anche se poco ma di vitale importanza sia per i beneficiari, ma principalmente per i Comuni che grazie a questi lavoratori riescono a garantire alla cittadinanza determinati servizi sociali indispensabili.

I lavoratori dei cantieri di servizi regionali dalle loro voci segnalano di avere grossi problemi di natura economica e sanitaria, di avere accumulato tanti debiti, un disaggio sociale che sono al limite delle loro necessità giornaliere, rischiando di rimanere senza servizi, senza alimenti e per alcuni anche senza abitazione per rischio di qualche sfratto, oggi non sono più in condizioni di poter affrontare e garantire alle loro famiglie il fabbisogno quotidiano per dare il minimo e l’indispensabile alle loro famiglie, rischiando di essere emarginati dalla società che li circondano e una lotta vera alla sopravvivenza un fenomeno depressivo per un pensiero di come poter sbarcare il lunario.

Infine, si vuole ricordare che l’operato di questi soggetti lavoratori è stravolgente anche se inapparente, per fare un esempio – in vari Comuni delle due province svolgono delle mansioni da veri professionisti, infatti hanno realizzato delle grandi opere a beneficio della comunità, di tipo edificazioni, restauri, manutenzione straordinaria e ordinaria, dalla segnaletica stradale alle strisce pedonali, al controllo del traffico, ai servizi delle scuole – asili nido, scuole elementari e medie, mense scolastiche comunali, trasporto anziani e disabili, custodia manutenzione e sorveglianza di ville, parchi, impianti sportivi, beni culturali, pulizia interna dei Comuni e dei vari enti Comunali, servizi cimiteriali, come pulizia e sorveglianza e altro, verde pubblico e tanti altri incarichi, in sostanza questi lavoratori nei vari Comuni sono diventati indispensabili, determinanti, senza di loro tanti servizi Comunali verrebbero a mancare, creando problemi non solo ai Comuni nella loro gestione dei servizi, ma ricadrebbe a tutta la cittadinanza per un disservizio sociale.


comunicato stampa