“L’Ato EnnaEuno (in liquidazione) sta recapitando in questi giorni agli ignari cittadini una nota di credito con cui si annullano le fatture emesse illegittimamente nel 2007 ed un avviso di pagamento, anch’esso illegittimo, basato su pseudo delibere, in taluni casi inesistenti, relative alla TIA 2007. Sembra assurdo ma siamo di fronte a tale situazione. Esiste una confusione totale: da un lato i comuni ritengono, in ossequio alla sentenza n. 48/09 di applicare la TARSU del 2003, ritenuta legittima a loro dire, in regime di prorogazio fino al 2009; dall’altro l’ATO EnnaEuno ritiene legittimamente istituita e regolamentata la tariffa di igiene ambientale (TIA), sulla base di discutibili delibere, ove esistenti. Siamo al paradosso: i comuni da una parte delegano l’ATO a riscuotere la TIA, come si evince dagli avvisi stessi, dall’altra riscuotono autonomamente la TARSU per l’anno 2007. Tutto ciò sembra assurdo ma nei fatti i comuni e l’ATO stanno determinando tale situazione di confusione, in tale situazione vi saranno utenti che hanno pagato una prima volta per il 2007 e pagheranno una seconda volta. Tutto ciò è assurdo e a dir poco pazzesco. A ciò si aggiunge la discutibile modalità di notifica. Assoconsumatori presenterà una formale denuncia nelle sedi competenti al fine di tutelare i cittadini che da 10 anni sono vessati”.
Quanto sopra è il grido di allarme del responsabile provinciale di Assoconsumatori, Pippo Bruno, che invita i cittadini a farsi rilasciare al momento della notifica apposita ricevuta da cui risulti chiaramente la data di effettuazione della stessa, per eventuali informazioni rivolgersi al 329-3131303, sarà data assistenza per tramite i propri legali.