Rifiuti. On. Alloro contro Sindaco di Nicosia: quest’ultimo “ha forse rotto una parte di giocattolo?”

rifiuti pallaEnna. Provocazione dell’on.Mario Alloro nei riguardi del primo cittadino di Nicosia, Sergio Malfitano, per essersi permesso di avere costituito da solo l’ARO, quindi essere tra breve autonomo nella gestione dei rifiuti. Non ricordiamo nessun intervento da parte dell’on. Mario Alloro, invece, su Piazza Armerina, anche se voci non confermate raccontano di forti pressioni per far ritornare “all’ovile” i piazzasi (è forse quest’ultimo il motivo?).
Certo, leggendo la stampa di questi ultimi giorni, si evince che il ritardo della firma del decreto autorizzativo per Nicosia aveva subito un forte rallentamento (pur essendo giudicato dall’Assessorato regionale tra i migliori in tutta Sicilia), le male lingue raccontavano di forti pressioni affinché non passasse.
Questa l’integrale dichiarazione dell’on.Mario Alloro, che sicuramente sarà oggetto di molte future comunicazioni stampa:
“Sulla vicenda riguardante la costituzione dell’ARO del Comune di Nicosia mi sembra opportuno avanzare qualche riflessione. Il Comune di Nicosia, con decreto a firma del Direttore del Dipartimento Acqua e Rifiuti dott. Marco Lupo, ha avuto approvato il piano d’intervento dell’Ambito di Raccolta Ottimale indicando quali prescrizioni che il Centro Comunale di Raccolta, ancora da realizzare, dovrà essere gestito in conformità alle direttive impartite dagli organi di vigilanza e controllo nonché il raggiungimento dell’obiettivo del 65% della Raccolta Differenziata e del 50% di recupero di materia entro il 31.12.2015”.
“Inoltre, considerati gli importi da mettere a base d’asta, la gara dovrà essere una gara sopra soglia comunitaria con la tempistica e soprattutto l’ampia partecipazione delle ditte definite dalla normativa vigente”.
“Per quanto attiene, poi, alla dotazione del personale, il Comune di Nicosia sarà tenuto al rispetto di quanto previsto dall’Accordo Quadro del 6 agosto 2013 nonché ad espletare le previste procedure di concertazione con le organizzazioni sindacali”.
“Appare, quindi, inverosimile che il Comune possa, già dal prossimo febbraio, affidare il servizio nel rispetto delle norme e delle prescrizioni a meno che il Sindaco non inventi uno stato d’emergenza sanitaria che, in ogni caso, dovrà essere accertato dalla competente ASL locale e per il quale, da quanto si apprende dalla stampa, non avrebbe neppure le necessarie risorse economiche”.
“Tale intendimento sembra, invece, un disperato tentativo messo in atto dal Sindaco di eludere le norme a salvaguardia dei livelli occupazionali, considerato anche che il personale che dovrebbe assumere la ditta affidataria, licenziandosi da EnnaEuno, perderebbe i requisiti previsti dalle predette norme per essere assunto dalla SRR”.


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