Enna. Assoconsumatori: sui rifiuti e sulle esternazioni dell’on. Alloro sulla costituzione dell’ARO Nicosia “in questi dieci anni dove è stato?”

euno enna“Finalmente la legge n. 9 del 2010 inizia ad essere rispettata ed attuata” così chiosa Pippo Bruno dell’Assocunsumatori ennese. “Nasce il primo ARO (Ambito Raccolta Ottimale) in provincia di Enna a Nicosia. Il primo passo per far risparmiare i cittadini ed avere un servizio in sintonia con le norme statali ed europee è stato compiuto. Con l’ARO i comuni possono, attraverso gare d’ appalto, affidare il servizio di raccolta a società specializzate secondo il concetto delle tre “E” (efficienza, efficacia, economicità) ribadito da tutte le norme nazionali e mai attuato in provincia di Enna, dove la consorteria politico-affaristica aveva ideato, utilizzando il nome di un rivoluzionario “Euno”, un sistema per vessare i cittadini con tasse esorbitanti e servizi fatiscenti. …Chi paga? … a pagare è il popolo che nella sua ignavia versa senza porsi nessun interrogativo. In questi giorni, infatti, stanno pervenendo le nuove bollette 2007 con note di accredito per coloro che avevano pagato. Contestualmente, arrivano le note di debito per coloro che non hanno pagato, sulla base di delibere dei consigli comunali illegittime o inesistenti, come certificato da diversi comuni. Ci si chiede: come si può determinare una tariffazione se l’organo deputato a fissarlo non l’ha mai trattato? Siamo, forse, ancora una volta di fronte all’illegittimità ed all’abuso? Occorre che i cittadini si sveglino se non vogliono essere acquiescenti verso questo mal governo che ci ha portati in questa situazione di sfascio”. Poi Pippo Bruno lancia una pesante stoccata all’on.Mario Alloro (PD): “Apprendiamo con stupore e sgomento, poi, le dichiarazioni del deputato Alloro a proposito della costituzione dell’ARO di Nicosia, rivendicando il rispetto di norme e prescrizioni, ma in questi dieci anni dove è stato il deputato Alloro? Non si è accorto delle illegittimità che si perpetravano nell’ ATO EnnaEuno che risulta essere il più costoso ed inefficiente in Sicilia? La dimostrazione delle illegittimità perpetrate stanno nelle decine di migliaia di ricorsi trattati dalla commissione provinciale che danno ragione ai cittadini. Solo ora ci si ricorda degli obiettivi di raccolta differenziata del 65 % , così come adesso ci si ricorda che per affidare un servizio pubblico bisogna fare una gara d’appalto e non affidarlo in “house” (tra di noi), così come adesso ci si ricorda che esistono le norme dello stato per assumere il personale mediante pubblici concorsi e non agli amici degli amici”. Conclude Pippo Bruno: “ Come associazione dei cittadini continueremo nella difesa della legalità e dei consumatori che vorranno opporsi al mal governo e alla gestione di un servizio inefficiente, inefficace ed anti economico”.



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