UIL Enna sui cantiere di servizio regionali

Sono i lavoratori del cantiere di servizio regionale che dal 1 di gennaio scorso sono molto agitati visto il loro futuro incerto.

Dopo tante richieste e solleciti fatte al Governo Regionale dallo scorso dicembre 2013 a oggi, finalmente qualche ora fa giunge dal sito ufficiale dell’assessorato regionale lavoro il provvedimento con protocollo n. 5453 del 03 febbraio ’14 portando la nuova novità di scelta volontaria dello stesso beneficiario di poter scegliere se rimanere nel progetto oppure optare di andare via riconoscendo un indennizzo di fuoriuscita come illustrato dall’art. 35 promosso dal governo regionale che ancora oggi è tutto da chiarire.

I Comuni della provincia di Enna e Caltanissetta sono autorizzati alla prosecuzione dei cantieri di servizi regionali di cui alla legge regionale n. 5 del 19 maggio 2005, possono riattivarsi anche nell’immediatezza sotto la propria responsabilità dopo aver espletato le varie disposizioni comunali che per ordine pubblico la stessa organizzazione Sindacale consiglia.

Si è evitato con questo provvedimento giunto ai comuni la grande protesta che si stava per programmarsi a giorni nei confronti del governo regionale in quando quel famoso articolo 36 abrogato poi resuscitato con nome art. 35 e a oggi rivisto e riprogrammato in maniera più democratica che comunque in questo mese corrente la Uil Temp Sicilia riunirà tutti i membri interessati al caso dagli amministratori comunali ai deputati regionali al comitato dei precari ai lavoratori alla uil regionale e provinciale delle rispettive province di Enna e Caltanissetta, si incontreranno tutti insieme per chiarire una volta per tutte cosa fere in modo definitivo di questi lavoratori che per oltre 14 anni non è stato riconosciuto alcun diritto per che rispecchia lo status di lavoratore sacrificando giornalmente le proprie esperienze lavorative dando alla società il massimo di se stesso per poi faticare giornalmente come poter sbarcare il proprio lunario, e il governo regionale per voler promuovere tutto questo aveva pensato di premiarli buttandoli fuori così solo con una falsa illusione politica.

Comunque da un buon lavoro di squadra fatto da veri professionisti, alla fine si raccolgono i frutti, e per questo voglio ringraziare tutti quelli che mi collaborano oggi a beneficio di tutti i veri bisognosi.

A comunicarlo e Calogero Falcone coordinatore regionale della uil temp sicilia per i cantieri di servizi regionali.

In questo momento non si registra un dato certo dei beneficiari per l’annualità 2014, ma di certo beneficeranno circa 1400 unità lavorative nelle due province, spalmati in 36 Comuni 20 in Provincia di Enna e 16 in Provincia di Caltanissetta, che con le rispettive famiglie a carico, ammonteranno a circa 5000 persone che vivono di questo beneficio economico a monoreddito familiare.

Abbiamo faticato, ma alla fine tutti insieme abbiamo raggiunto un unico obbiettivo che è quello di dare ossigeno a chi ne ha di bisogno, anche se poco ma di vitale importanza sia per i beneficiari, ma principalmente per i Comuni che grazie a questi lavoratori riescono a garantire alla cittadinanza determinati servizi sociali indispensabili.

I lavoratori dei cantieri di servizi regionali dalle loro voci segnalano di avere grossi problemi di natura economica e sanitaria, di avere accumulato tanti debiti, un disaggio sociale che sono al limite delle loro necessità giornaliere, rischiando di rimanere senza servizi, senza alimenti e per alcuni anche senza abitazione per rischio di qualche sfratto, oggi non sono più in condizioni di poter affrontare e garantire alle loro famiglie il fabbisogno quotidiano per dare il minimo e l’indispensabile alle loro famiglie, rischiando di essere emarginati dalla società che li circondano e una lotta vera alla sopravvivenza un fenomeno depressivo per un pensiero di come poter sbarcare il lunario.

Infine, si vuole ricordare che l’operato di questi soggetti lavoratori è stravolgente anche se inapparente, per fare un esempio – in vari Comuni delle due province svolgono delle mansioni da veri professionisti, infatti hanno realizzato delle grandi opere a beneficio della comunità, di tipo edificazioni, restauri, manutenzione straordinaria e ordinaria, dalla segnaletica stradale alle strisce pedonali, al controllo del traffico, ai servizi delle scuole – asili nido, scuole elementari e medie, mense scolastiche comunali, trasporto anziani e disabili, custodia manutenzione e sorveglianza di ville, parchi, impianti sportivi, beni culturali, pulizia interna dei Comuni e dei vari enti Comunali, servizi cimiteriali, come pulizia e sorveglianza e altro, verde pubblico e tanti altri incarichi, in sostanza questi lavoratori nei vari Comuni sono diventati indispensabili, determinanti, senza di loro tanti servizi Comunali verrebbero a mancare, creando problemi non solo ai Comuni nella loro gestione dei servizi, ma ricadrebbe a tutta la cittadinanza per un disservizio sociale.


comunicato stampa