Valguarnera. Tia 2007, Consiglio comunale delibera tavolo tecnico per valutare revoca tariffa

rifiuti-TIAValguarnera. Tia 2007, una storia infinita ed inquietante che ha messo in fibrillazione gli utenti valguarneresi e dell’intera provincia. Le denunce delle varie associazioni e comitati provinciali attraverso le quali hanno affermato che le bollette 2007 emesse dal collegio di liqudazione Ato Enna Euno non solo sono illegittime da un punto di vista tecnico ma anche prescritte, hanno prodotto effetti. Tra i primi a farsi sentire è stato il Consiglio comunale di Valguarnera che in un clima accesso vista la delicatezza dell’argomento, ha preso alla fine atto che la tariffa utilizzata per la bollettazione 2007 è stata esagerata rispetto al servizio reso. A tal riguardo il civico consesso ha deliberato di costituire un tavolo tecnico per approfondimenti al fine di applicare la tariffa più equa per gli utenti. Non solo, ma anche di valutare la legittimità della delibera consiliare n. 41 del 2006 votata dallo stesso Consigli e gli effetti che provocherebbe una eventuale revoca. Revoca che invece dopo qualche iniziale tentennamento chiede ora a gran voce il sindaco Sebo Leanza che propone pure di sanzionare il comportamento del collegio di liquidazione Ato Enna Euno per avere emesso le bollette senza informare i sindaci. Per evitare inutili e costosi contenziosi con gli utenti, Leanza invita infine il collegio di liquidazione ad emettere un provvedimento di sospensione. Dunque una patata bollente la Tia 2007 che rappresenta una vera e propria una mannaia per la fragili tasche dei cittadini. Nei giorni scorsi Carlo Garofalo coordinatore dei comitati cittadini ennesi, per cercare di trovare il bandolo della matassa, ha chiesto un incontro al Prefetto di Enna, invitato i sindaci della provincia ad intraprendere un’azione amministrativa e legale a tutela dell’immagine dei rispettivi Comuni, a chiarire la posizione in merito alle eventuali responsabilità delle bollette cointestate (Ato e Comuni) ed infine ha pure invitato i consigli comunali a provvedere all’annullamento in autotutela delle bollette in contestazione.

Rino Caltagirone