Scuola. Vinti i primi ricorsi al Tar sul sostegno

cgil cisl uilEnna. Si dichiarano soddisfatti i tre segretari della Flc Cgil Angela Accascina, della Uil scuola Michele Sollami, della Gilda Fina Riccobbene per le prime sentenze positive del Tar Catania che hanno riconosciuto il diritto agli studenti diversamente abili ad avere assicurato il giusto numero di ore indicato nelle diagnosi funzionali di ciascuno.

Flc, Uil e Gilda si sono rivolti all’Avv. Maurizio Di Pietro per avviare, con il coinvolgimento delle famiglie, una vertenza unitaria così importante per il territorio della provincia di Enna.

I tagli effettuati sulla scuola in questi ultimi anni infatti, non hanno risparmiato nessuno e hanno avuto una ricaduta drammatica proprio su quei ragazzi che avrebbero avuto bisogno di maggiori tutele ed invece non hanno avuto assicurato né il diritto allo studio né pari opportunità.

Ventidue i ricorsi depositati dall’Avv. Di Pietro presso il tar di Catania che hanno riguardato le scuole di ogni ordine e grado ed i territori di Enna, Aidone, Piazza Armerina, Pietraperzia, Regalbuto, Troina, Villarosa. Otto quelli già vinti. Tra la fine di febbraio ed i primi di marzo le prossime sentenze.

Accascina, Sollami e Riccobene ribadiscono che è fondamentale continuare uniti questa battaglia di civiltà e dichiarano: “i ricorsi vinti rappresentano per noi una doppia vittoria per il riconoscimento dei  diritti dei più deboli che lo Stato non garantisce più e per la restituzione dei posti di lavoro ingiustamente tagliati che arriveranno in Provincia. Ci auguriamo di riuscire a vincere -sempre senza alcun costo per le famiglie – anche le rimanenti cause che riguardano non solo i diversamente abili che hanno riconosciuta una disabilità grave (art. 3 comma 3) ma anche i cinque diversamente abili che hanno riconosciuta una disabilità lieve (art. 3 comma 1). A costoro infatti, che potrebbero essere recuperabili con il supporto di adeguate  ore di sostegno, a causa dei tagli sono state riconosciute una manciata di ore davvero irrisoria. In caso di esito negativo, non esiteremo ad andare in appello”.