Aidone. Troppi casi di tumore, gruppo di opposizione presenta una mozione in Consiglio

nunzio ciantìaAidone. A qualche mese dalle elezioni continua incessantemente il lavoro del gruppo consiliare di opposizione composto dai consiglieri Ciantìa (capogruppo) e Filiddani, che ha presentato un’interpellanza e una mozione che verranno discusse al prossimo consiglio comunale. La mozione, riguarda una “campagna di monitoraggio inquinanti ambientali nel territorio di Aidone”. “Come divulgato- sottolinea Ciantìa (nella foto) – negli ultimi anni, si è registrato un forte aumento dei casi di tumore nella popolazione. Lo stesso territorio ennese viene indicato come luogo in cui l’incidenza è più alta rispetto, ad esempio, ad altre province in cui sono presenti agglomerati industriali inquinanti e quindi fattori di rischio di evidenza certa”. Il territorio di Aidone, anche se montano, non è immune da seri fenomeni di inquinamento, preoccupante è la vicinanza a diversi siti minerari dismessi e possibili discariche illegali. “Per tali ragioni- conclude Ciantìa- si ritiene necessaria un’attività di analisi, misurazione, monitoraggio per avere un quadro completo sullo stato dell’aria, dell’acqua, del suolo, della radioattività e elettromagnetismo (antenne di telefonia cellulare), volto a fotografare la situazione attuale e mettere in luce i fattori di rischio responsabili di tali gravi malattie”. L’interpellanza invece riguarda la “messa in sicurezza della strada di collegamento tra la piazzetta della Buona Volontà e la Via Gioeni”. “Giorni addietro, nel corso di un sopralluogo, dietro esplicita richiesta di numerosi cittadini abitanti della zona e promotori tra l’altro di una raccolta firme – afferma Ciantìa- ci siamo recati nel luogo segnalato rendendoci immediatamente conto della pericolosità della strada, dell’assenza di pubblica illuminazione, situazione che ovviamente si aggrava con le avverse condizioni climatiche che contraddistinguono la stagione invernale ad Aidone. Per questo, chiediamo al sindaco e alla giunta, di intervenire tempestivamente onde evitare pericoli gravi all’incolumità di chi giornalmente, in assenza di alternativa, percorre tale strada”.
Angela Rita Palermo