Assoconsumatori: immediato rimborso ai cittadini che hanno pagato TIA 2006 e 2007, perché mai istituita e regolamentata

tia 2006_2007“La storia infinita degli annunci del fare per, poi, non fare nulla: 18 febbraio 2013 sospensione TIA 2006, poi, 23 ottobre 2013, all’insaputa di tutti ritiro della sospensione TIA 2006 ed atti che diventano definitivi. La storia si ripete annuncio annullamento TIA 2006/2007 per il comune di Enna, propaganda per qualche personaggio, poi nulla”. Questo l’inizio di una comunicazione a firma di Pippo Bruno, rappresentante provinciale di Assoconsumatori, che continua: “L’annullamento delle bollette 2006 e 2007 non può essere un fatto aleatorio utile a calmare l’opinione pubblica, deve essere accompagnato dalla restituzione delle somme per quei cittadini che pagarono le bollette illegittime emesse per il 2006 e 2007 dall’ATO e note di credito per tutti i cittadini della provincia dato che in nessuna realtà comunale la TIA è stata mai applicata in conformità alle leggi dello Stato. 140305 rifiuti enna (3)Il semplice atto, per il solo comune capoluogo, non accompagnato dai conseguenziali atti amministrativi e nessuna notizia per gli altri comuni pone forti dubbi sulla reale volontà dei liquidatori di operare in conformità della legge. Per la Sicilia la gestione dei rifiuti è definita (relazione Pecorella) “organizzata per delinquere”. Fra l’altro è da notare che ogni qual volta si presentino dei problemi di carattere organizzativo seguendo un copione consolidato riappaiono cumuli di rifiuti nelle strade dei nostri paesi 140305 rifiuti enna(le foto si riferiscono al centro storico di Enna nella mattinata del 5 marzo 2015), la regia ripropone tutto ciò che fino ad oggi ha permesso la sopravvivenza di un carrozzone clientelare”. Assoconsumatori spiega che i Sindaci in una situazione di emergenza dovrebbero emettere ordinanze urgenti e contingibili secondo i dettami dell’art.191 del codice dell’ambiente e ripristinare la normalità di un servizio di raccolta dei rifiuti. “I dubbi, determinati dai proclami non mantenuti, così come nel passato, ci porta a garantire i cittadini presentando la richiesta di note di rimborso per gli utenti che hanno pagato e le note di credito per tutti i cittadini della provincia – 140305 rifiuti enna (2)chiosa ancora Bruno – in mancanza di opportuni interventi l’associazione attuerà ogni azione a tutela dei cittadini nelle sedi opportune. Contestualmente così come fatto nel 2013 presenteremo esposto alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti affinché per il danno erariale non siano chiamati a pagare gli ignari cittadini ma chi per ignoranza o per scienza ha determinato tutto questo sfascio dal punto di vista organizzativo ed economico. Paventiamo, anche, l’interruzione di un servizio indispensabile quale è la raccolta dei rifiuti che deve essere garantito anche in situazione di agitazione sindacale, dato che la salute è un elemento imprescindibile di una realtà civile”.