Enna. Sottoscrizione protocolli di Legalità itinerario “Nord-Sud”

nord sud002La Prefettura di Enna, nell’ambito delle attività volte ad assicurare una efficace politica di prevenzione e contrasto dell’invasiva azione delle organizzazioni criminali negli appalti pubblici, ha promosso l’adozione di due “Protocolli di Legalità” per i lavori di ammodernamento e sistemazione rispettivamente del lotto B4/a e B4/b della S.S. n. 117 “Centrale Sicula” Itinerario Nord-Sud – Santo Stefano di Camastra – Gela, tratti compresi tra il Km 25+000 ed il Km 32+000 e tra il Km 32+000 ed il Km 38+700.
I Protocolli saranno stipulati il 13 marzo p.v., presso la Prefettura.
Per il lotto B4/a, che prevede lavori ricadenti in parte nel territorio di Messina, sottoscriveranno il Prefetto di Enna Fernando Guida, Il Prefetto di Messina Stefano Trotta, l’ANAS SpA, l’ATI Tecnis SpA – Cogip Spa – Ing. Pavesi & C. SpA – in qualità di Appaltatrice- le Direzioni Territoriali Locali e le OO.SS. provinciali Fillea/CGIL, Filca/CISL, Feneal/UIL di Enna e Messina.
Per il lotto B4/b, riguardante lavori nel territorio esclusivamente di Enna, sottoscriveranno il Prefetto di Enna, l’ANAS SpA, la Ricciardello Costruzioni s.r.l. – in qualità di Appaltatrice- la Direzione Provinciale del Lavoro e le OO.SS. provinciali Fillea/CGIL, Filca/CISL, Feneal/UIL di Enna.
I Protocolli costituiranno strumento che consentirà, nel preminente interesse pubblico alla legalità e alla trasparenza, di esercitare un’attività oltre che di vigilanza al fine della prevenzione e del contrasto dei tentativi di infiltrazione mafiosa, anche di verifica della sicurezza e della regolarità dei cantieri di lavoro, nonché di monitoraggio dei flussi di manodopera e del rispetto dei diritti contrattuali.
Grazie agli stessi protocolli sarà possibile attuare un controllo penetrante sulle attività (affidamento lavori, organizzazione dei cantieri e modalità operative, controlli sulla manodopera, sui flussi finanziari, sui materiali), prevedendo una serie di adempimenti e obblighi a cura dell’appaltatore e di tutti gli altri operatori per consentire la puntuale verifica dei mezzi e delle persone legittimate ad accedere al cantiere, nonché accertamenti sulla qualità del calcestruzzo e sulla filiera dei pagamenti, assicurando, in tal modo, il rigoroso e puntuale rispetto delle disposizioni sulla tracciabilità dei flussi finanziari.
Di particolare rilievo la previsione secondo la quale, laddove dovessero emergere elementi che qualificassero un tentativo di infiltrazione, a qualsiasi livello del processo lavorativo, si proceda alla revoca di ogni forma contrattuale posta in essere e alla conseguente applicazione di sanzioni pecuniarie che andranno a costituire un fondo destinato all’implementazione dei controlli antimafia.
Secondo la medesima logica, nei bandi di gara saranno inserite alcune clausole vincolanti per le imprese come, ad esempio, l’immeditata risoluzione del contratto in caso di mancata denuncia alle forze di Polizia, da parte dell’imprenditore, di ogni illecita richiesta di denaro, di prestazione o di altra utilità Nell’ottica di assicurare, quindi, un costante monitoraggio di tutte le opere e le attività di cantiere con particolare riguardo al contrasto del fenomeno dello sfruttamento del lavoro sarà attivato, sempre presso la Prefettura, con la partecipazione della Direzione Provinciale del Lavoro e dei sindacati edili un tavolo che, unitamente al Gruppo Interforze, potrà disporre ulteriori e più mirate verifiche.