Nicosia. Degrado su degrado nell’area di Santa Domenica

Nicosia santa domencaSempre più degradata l’area che in tempo era occupata dal complesso religioso di Santa Domenica e tutto il contesto urbano circostante. L’inverno particolarmente mite e le temperatura da primavera inoltrata delle ultime settimane hanno favorito la proliferazione di erbacce e, con queste di animali nocivi di ogni tipo. Nessuna notizia della richiesta di finanziamento del progetto di riqualificazione dello spazio che sorge nel cuore del centro storico e prevede la creazione di un’area “verde culturale” a servizio della zona più antica della città. L’area di Santa Domenica, a poche decine di metri da piazza Garibaldi e sull’itinerario turistico della città antica che porta fino a Santa Maria Maggiore e al castello medievale è oggi un ricettacolo di spazzatura, topi, scarafaggi e mosche che già da qualche giorno proliferano tra erbacce.
Da anni lo spazio rimasto libero dopo la demolizione della chiesa e del convento non viene sottoposto ad un intervento di pulitura e bonifica e ormai le sterpaglie e gli arbusti selvatici hanno distrutto anche l’ultima traccia dell’edificio, costituita da un pregiatissimo pavimento di maiolica siciliana del 1700 che avrebbe potuto essere rimosso e messo in sicurezza, ma che è stato invece lasciato esposto alle intemperie, per cui ormai del complesso non rimangono che poche mura perimetrali. Alcune parti del pavimento, avrebbero potuto essere recuperate, ma l’incuria e lo spregio per il patrimonio artistico e storico della città, hanno fatto si che venisse abbandonato.