Museo di Aidone: proteste e polemiche

MuseoArcheologico_AidoneAidone.  Non si placano le proteste e le polemiche per la chiusura del museo di Aidone nei giorni di domenica, dalle 9 alle 14, e di lunedì dalle 14 alle 19. Anche nella trascorsa giornata festiva, come era già successo nella prima domenica di chiusura, turisti inferociti per avere trovato il portone d’ingresso chiuso. Il museo, ritenuto il quarto della Sicilia, per importanza, secondo le recenti affermazioni dell’ex direttore del museo Enrico Caruso, sta lentamente trasformandosi in un museo di periferia. Le problematiche che rimangono insolute sono la carenza di personale, la limitazione per i custodi in servizio a poter effettuare turni festivi oltre un certo numero, autorizzati a quanto pare a potere effettuare appena 17 domeniche in un anno. Se a questi si aggiungono anche i problemi di manutenzione (infiltrazioni d’acqua) e di funzionamento (telefono) il quadro è più che desolante.
Che senso ha che la Regione abbia inserito i 16 prestigiosi pezzi di argenteria ellenistica, noti come il “Tesoro di Eupòlemo” (nella foto), esposti al museo aidonese, tra le 23 opere di cui il Decreto assessoriale 1771 del 27 giugno 2013 vieta l’uscita dal territorio regionale e poi ne impedisce la fruizione e proprio in un giorno e in quella parte della giornata in cui si concentra il maggior numero di visitatori? Così come fu per la Dea di Morgantina, qualche anno addietro, quando il Paul Getty si rifiutava di restituirla, anche per questa decisione sui nuovi orari del museo, la società civile ha messo in moto un’azione di disapprovazione. E un cittadino Andreas D. da alcuni giorni ha postato una petizione on line all’indirizzo del presidente della Regione Rosario Crocetta chiedendo di salvare il museo di Aidone. La Pro Loco, intanto, ha manifestato solidarietà e vicinanza alla direttrice del museo Laura Maniscalco, arrivata da poco tempo, che purtroppo deve fare i conti con la burocrazia regionale.
Angela Rita Palermo



n.d.r.:
non ci stiamo la “solidarietà” espressa dalla locale Pro Loco al neo direttore del Museo ci sembra fuori luogo, ci fa molto riflettere e preferiamo non entrare in altre considerazioni. Invece la d.ssa Laura Maniscalco, che è appena arrivata ma ad “ambientarsi” non credo necessiti di anni luce per capire… un sistema (quello regionale) che a Lei non è certo estraneo, una paga da dirigente vuol anche dire sapere organizzare e prendersi responsabilità.
f.to il direttore


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