Aidone: l’immondizia come saluto di benvenuto ai turisti

IMMONDIZIA AIDONE MORGANTINA

Spesso ci facciamo male da noi, in Sicilia è vizio comune. Accade, per esempio, ad Aidone che i turisti che fanno ingresso al paese per visitare il museo o che ne escono per raggiungere la vicina Morgantina, vengano accolti da un cumulo di immondizie. Cumulo stabile e non occasionale, deposito organizzato di rifiuti anche speciali, favorito, a quanto pare, da una nuova organizzazione della raccolta della spazzatura, che non prevede cassonetti all’interno del centro abitato. I cassonetti sono stati concentrati in due isole, che, manco a dirsi, hanno la peculiare caratteristica di essere in bella mostra permanente per i turisti, una specie di provocatorio saluto di benvenuto.
Il paese di Aidone sino a qualche tempo fa era elogiato per la sua pulizia. Ora continua ad esserlo, ma solo all’interno dell’abitato. L’immondizia ora si usa smaltirla in periferia a ridosso della strada statale 288, quella, per intenderci, che attraversa il paese e conduce alla zona archeologica.
Ora, gli aidonesi sono soliti inalberarsi quando il giornalista di turno li fa passare per inadeguati a custodire ed offrire al pubblico capolavori d’arte assoluti, come la sempre meno celebre (purtroppo) Venere di Morgantina. Non abbiamo mai sentito uno, tuttavia, che si è passato una mano sulla coscienza per chiedersi se ci ha messo di suo per provocare quello spietato giudizio. Eppure fare precedere la visita della Dea dallo spettacolo di una discarica o la visita agli scavi da materassi abbandonati ai topi e da resti di cibarie offerti ai cani randagi è una scelta addebitabile solo ed esclusivamente ai permalosi aidonesi, compresi quelli del “palazzo”, in tutt’altre faccende affaccendati.

 Silvio Raffiotta


La foto è datata oggi lunedì di Pasqua, 21 aprile 2014