L’on. Maria Greco tra i deputati che hanno detto NO all’arresto di Genovese

Maria GrecoEnna. Lo scorso giovedì la Camera dei Deputati ha votato sì alla richiesta di arresto del deputato del Pd Francantonio Genovese (accusato di associazione a delinquere, riciclaggio, peculato e truffa) dopo un tira e molla che ha portato il premier Renzi ad un’accelerazione sul voto finale. La proposta della Giunta per le Autorizzazioni di Montecitorio ha ottenuto 371 voti favorevoli e 39 voti contrari tra cui la deputata ennese on. Maria Greco.
Sul risultato finale non c’erano dubbi, anche se le attenzioni si sono soffermate su alcuni “no” perchè se quelli di Forza Italia e Nuovo Centro Destra erano scontati, un po’ di chiacchiericcio l’hanno portato il voto di sei deputati del Pd, Maria Amato, Giuseppe Fioroni, Tommaso Ginoble, Gero Grassi, Maria Tindara Gullo e, appunto, Maria Greco. La parlamentare democratica di Agira ha motivato la sua scelta come una forma di garanzia per il collega, il cosiddetto “fumus persecutionis”.
«Ho creduto che non ci fossero i presupposti per la custodia in carcere che – osserva Greco – resta una decisione molto dura». Per la deputata di Agira il sì all’arresto di Genovese non toglie la necessità di intervenire sulla normativa «perché sono convinta che vada riformata. Una tale difficile e delicata decisione va presa da un soggetto terzo rispetto alla Camera di appartenenza dove, magari, può esserci un’influenza nel voto per diversi motivi».