Barrafranca. Gruppo Federato: il sindaco è solo, si dimetta

Lupo Barrafranca sindacoBarrafranca. “A distanza di due anni dalla sua elezione, il Sindaco Salvatore Lupo si ritrova senza un partito di riferimento, senza un Consigliere di fiducia, senza una maggioranza e da oggi senza una Giunta”. Questo l’inizio di un volantino a firma di Michele Troppa del Gruppo Federato barrese. Con determina di due giorni fa il sindaco ha revocato l’intera Giunta, “cerificando pubblicamente in tal modo il suo fallimento – affermano i componenti del Gruppo Federato – ed il fallimento dei partiti che lo sostengono. Il Sindaco è alla guida di un manipolo di Consiglieri dove tutti sono contro tutti appassionatamente. Sembra di assistere ad una guerra tra bande alla ricerca del tesoro perduto”. Tropea aggiunge: I suoi amici lavorano solo per umiliarlo: assessori che in Giunta votano contro le delibere proposte dal sindaco, Consiglieri che non garantiscono il numero legale in Consiglio e Partiti che non perdono occasione per criticare l’operato del Sindaco”. Il Gruppo Federato si chiede “il sindaco che fa? Sta incollato alla poltrona con un solo obiettivo: arrivare alla fine del mese per prendere l’agognato stipendio”.
Fabrizio Ferrigno, Salvatore Puzzo (58) ed Angelo Siciliano, che svolgono una forte opposizione in Consiglio comunale fanno presente che il paese è abbandonato a se stesso, il degrado è palpabile e sotto gli occhi di tutti, le strade contundano ad essere dissestate, la raccolta dei rifiuti inesistente, l’agricoltura in ginocchio, gli anziani abbandonati a se stessi, nessuna programmazione a favore dei giovani, per non parlare delle fatiscenti strutture sportive. Dura e provocatoria l’affermazione dei tre Consiglieri: “il Sindaco del suo programma nulla ha fatto e nulla questa pseudo maggioranza è in condizione di fare perché il Sindaco guida un’autentica “armata brancaleone” – e concludono – Sig.Sindaco invece di revocare la Giunta revochi se stesso”. Rincara Michele Troppa: “Sindaco si dimetta, liberi la città dal suo immobilismo prima di essere sfiduciato dai Consiglieri e da tutti i cittadini”