Unione Italiana Ciechi in stato di agitazione, si prevedono manifestazioni di protesta

CiechiL’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti delle nove sezioni provinciali, unitamente alla Stamperia Regionale Braille ed al Centro Regionale Helen Keller, Scuola cani Guida per Ciechi, hanno proclamato lo stato di agitazione della categoria dei ciechi e degli ipovedenti a causa della drammatica situazione di paralisi in cui si trovano tutti i servizi vitali a sostegno dell’autonomia e dell’integrazione socio assistenziale e lavorativa dei minorati della vista, quale conseguenza delle scelte politiche recenti fatte dalla Regione Siciliana. Uno scenario drammatico con 35 mila ciechi e 90 mila ipovedenti siciliani, 650 ciechi pluriminorati e le rispettive famiglie senza assistenza; migliaia di anziani ciechi che vivono in solitudine resteranno privi dei fondamentali servizi garantiti solo dall’Unione; gli studenti non vedenti ed ipovedenti, delle scuole di ogni ordine e grado e dell’università, non avranno i libri di testo in Braille ed a caratteri ingranditi per gli ipovedenti; le persone con disabilità visiva non potranno seguire i corsi riabilitativi di autonomia personale e di orientamento e mobilità necessari per l’assegnazione del cane guida e del bastone bianco, strumenti vitali per l’esercizio del diritto di libertà, autonomia e mobilità; i non vedenti resteranno privi dell’indispensabile servizio di accompagnamento. A tutto questo si aggiunge la drammatica condizione occupazionale relativa al personale ed agli operatori altamente specializzati dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Sicilia, i quali prestano, da diversi decenni, servizi qualificati e professionali a sostegno dei bisogni dei disabili visivi e che rischiano l’imminente licenziamento. Si prevedono nei prossimi giorni, manifestazioni e forme di protesta ad oltranza, che proseguiranno fino a quando i ciechi e gli ipovedenti non vedranno concretamente soddisfatte le sacrosante ed inalienabili istanze ed esigenze di cui sono portatori e che si richiamano al concreto e sostanziale esercizio di diritti universali ed inviolabili dell’uomo, quali il diritto di libertà, di uguaglianza, di non discriminazione, di autonomia, di pari opportunità e di integrazione sociale.