Nicosia. Cumuli di rifiuti: situazione gravissima nelle periferie e raccolta a singhiozzo in centro.

emergenza rifiuti 2014 -  27 giugno Nicosia. La città è nuovamente invasa dai rifiuti e la situazione è drammatica nelle periferie e nelle contrade di campagna. La spazzatura viene raccolta a singhiozzo e ci sono zone dove non viene prelevata ormai da settimane. Una situazione al collasso anche perché l’accumulo sta coincidendo con le prime giornate di caldo estivo con la conseguenza che il cattivo odore in alcune zone anche in pieno abitato, è insopportabile. La mancata raccolta sarebbe da addebitare ai mezzi guasti che non possono essere riparati perché mancano i saldi degli arretrati alle ditte che effettuano le riparazioni. Sui compattatori ormai anche gli pneumatici sono inservibili, totalmente lisci con rischi concreti di incidenti stradali. La presenza di tanta spazzatura in città, nelle periferie e nelle contrade di campagna che nel territorio nicosiano sono tutte densamente urbanizzate, sta innescando una ulteriore emergenza, rappresentata dal proliferare incontrollato di insetti di ogni tipo, con sciami di mosche, vespe, zanzare che rendono impossibile aprire finestre e balconi. L’assemblea dei sindaci ha preso atto che i costi di manutenzione e gestione dei mezzi devono essere affrontati dai Comuni, considerato che l’Ato è in liquidazione e non ha fondi per garantire un servizio che, a breve dovrà comunque essere garantito dai Comuni. A complicare la situazione il mancato avvio della raccolta differenziata, che l’amministrazione Malfitano non riesce a garantire malgrado entro la fine del 2015, una volta entrati in regime di Aro dovrà raggiungere il 65% di differenziata. La pubblicazione del bando di gara per l’appalto del servizio come “Aro Nicosia” potrebbe non risolvere i problemi. Per prima cosa trattandosi di bando europeo le procedure richiedono mesi e, comunque non si avrà un aggiudicatario prima della fine dell’anno. Inoltre secondo alcune valutazioni la gara sarebbe poco appetibile per le imprese specializzate prevedendo un importo di un milione e 800 mila euro all’anno per 7 anni, somma che non coprirebbe i costi, con la conseguenza che la gara rischia di andare deserta. A questo punto tecnicamente l’amministrazione potrebbe affidare il servizio con trattativa privata, nelle more di espletare nuovamente la gara al rialzo, ma potrebbe anche scattare una procedura da parte dell’Agenzia acque e rifiuti per la mancata osservanza delle cinque prescrizioni contenute nell’autorizzazione dell’Aro Nicosia, che riguardano oltre alla differenziata, la realizzazione del Centro comunale di raccolta.

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