Valguarnera. Festa per l’impresa impossibile di Giorgio Alessi

Giorgio Alessi a Parigi davanti l'Arco di TrionfoA Valguarnera scoppia la Festa per l’ennesima impresa “impossibile”, diventata possibile, di Giorgio Alessi, l’inorman valguarnerese che ha percorso a piedi, a nuoto e in bici la Londra- Parigi, strabiliando ancora una volta tutti gli appassionati sportivi siciliani. Alessi è tra i soli 14 atleti al mondo ad aver ultimato la gara. Un impresa che ha semplicemente dell’incredibile. L’arrivo del campione valguarnerese davanti L’Arco di Trionfo di Parigi è avvenuta verso le 20,30 di venerdì. La Enduroman Arch- Arc –si chiama così- è infatti una gara di corsa, nuoto e ciclismo che vede collegate due delle più belle città del mondo Londra e Parigi. L’evento inizia con una corsa di 87 miglia da Marble Arch di Londra sino alla costa di Dover, quindi gli atleti devono attraversare a nuoto la Manica fino alla costa francese, concludendo poi con 300 km di bicicletta dal porto francese di Calais a Arc de Triomphe a Parigi . E’ chiamata pure la sfida dell’orologio, che inizia a Marble Arch di Londra e si ferma a Arc de Triomphe di Parigi. Non ci sono parole per commentare le gesta di questo grande atleta che assurge periodicamente agli onori della cronaca per le sue gesta sportive negli sport estremi, tentando veramente l’impossibile. Insomma un superman dei tempi moderni. Da notare, tra l’altro, che non si tratta di un ragazzo ventenne ma di un signore alle soglie dei 50 anni ben portati, ma non poteva essere diversamente. Il buon Giorgio che nella vita fa l’istruttore di nuoto, ha percorso nel passato, sempre in questi sport estremi, migliaia di chilometri in varie parti del mondo: nel deserto sahariano, in America, in Europa. Ma quello in cui si è cimentato in questi giorni ha dell’inverosimile. Una sfida con se stesso e per giunta condotta solitariamente, ad assisterlo solo una barca a breve distanza con dei giudici di gara. Giorgio Alessi ha infatti percorso la Londra- Parigi, prima facendosi 140 km di corsa a piedi che da Londra lo hanno portato a Dover il porto inglese della Manica, poi a nuoto attraversando la Manica da Dover a Calais e infine in bici sino alla capitale francese. Se non è temerarietà questa! Le difficoltà maggiori sono state comunque nell’attraversamento della Manica, 34 km circa, a causa delle forti correnti e maree oceaniche nonché del persistente dolore alla tibia che l’hanno tormentato sin dalla partenza. Ma alla fine, nonostante abbia impiegato circa 27 ore, solo per attraversare le due sponde marittime, ce l’ha fatta lo stesso, grazie al cuore, all’orgoglio e alla sua indomita tenacia. Per Giorgio Alessi in queste ultime ore, in particolare sul web, si sprecano i complimenti degli sportivi siciliani, dei valguarneresi residenti e di quelli sparsi per il mondo. I termini più ricorrenti sono: “mostruoso, temerario, extraterreste, folle, superman”. Rino Caltagirone