Preoccupazione per i lavoratori della Ksm di Enna e Caltanisseta

ksmLa Filcams Cgil, attraverso il suo segretario provinciale Rocco Di Vincenzo, in merito alla richiesta avanzata il 17 luglio scorso in rappresentanza dei lavoratori della Ksm di Enna e Caltanissetta nella quale si chiedeva e si diffidava l’azienda a voler liquidare gli stipendi arretrati e la 14^ mensilità, a tutt’oggi non ancora corrisposti e la conseguente volontà dell’azienda di voler porre in mobilità i lavoratori, allo stato attuale non ha ricevuto alcuna risposta e è previsto un incontro per il prossimo giovedì. La Filcams, intanto, chiede che vengano subito pagati gli stipendi arretrati e la relativa 14^ mensilità, con l’avvertenza che i lavoratori già dal 17 Luglio sono entrati in stato di agitazione e per il perdurarsi della situazione di stallo è stato proclamato uno sciopero per il prossimo 5 agosto. In merito alla richiesta di mobilità l’azienda riferisce che è volontà dalla stessa mettere in mobilità 15 lavoratori. “Da una analisi effettuata nella provincia di Enna – dichiara Rocco Di Vincenzo – riteniamo che sia impensabile chiedere una mobilità per 15 Lavoratori su una forza lavoro di 22, e che dai dati in nostro possesso riteniamo che la possibilità di lavoro possa essere sufficiente per tutta la forza in carico alla provincia di Enna”. Dopo le lunghe trattative avute il segretario generale della Filcams Cgil, Rocco Di Vincenzo, ha chiesto all’azienda un impegno ad effettuare uno studio approfondito, e che nell’appuntamento di giovedì prossimo si possa interloquire su dati reali, ma l’obiettivo primario dovrà essere quello della conferma di tutti i lavoratori all’interno dell’azienda, senza lo spauracchio della mobilità.

Riprendiamo e pubblichiamo dal quotidiano La Sicilia