Menù ai “frutti di rame”!

Menù ai “frutti di rame”!
No, non si parla di cibo, basta un anagramma per parlare di una piaga che prende sempre più piede in Sicilia, che colpisce questa volta la provincia di Enna : i furti di rame.

rameQuesta volta a dare alito alle denunce dei clamorosi furti è la Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) , perché inorridita e preoccupata per il lavoro delle aziende agricole situate nelle zone colpite dai delinquenti. Infatti, oltre ai diversi danni, facilmente intuibili, che essi provocano, è chiaro che mettono in serie difficoltà l’attività degli imprenditori agricoli, impedendo loro di sfruttare l’energia elettrica indispensabile non solo per la produzione, ma anche per vivere tranquillamente nelle loro abitazioni perlopiù collocate nelle vicinanze delle aziende. Dunque ad essere messe in gioco sono sia la sicurezza personale degli individui, sia l’economia che ad essi fa capo. Allarmato, il direttore provinciale della CIA, Salvatore Maimone, sottolinea che è urgente un sostegno agli agricoltori, poiché, questi ultimi essendo ostacolati dai lunghi tempi di riparazione dell’ Enel, si vedono costretti a provvedere di persona, per non perire sotto la morsa della crisi economica, servendosi di generatori di corrente elettrica alimentati da carburante agricolo. Evidentemente, aumentano i costi che ogni azienda deve affrontare, quindi la CIA di Agrigento ha inviato all’ Assessorato regionale dell’agricoltura una richiesta di agevolazione per ciascun imprenditoregionale dell’agricoltura , nello specifico viene chiesto di aumentare la percentuale annua di carburante agricolo erogato a favore degli imprenditori, che verrà utilizzato per alimentare i generatori di corrente, in modo da poter far fronte ai gravi disagi provocati da terzi.
Per concludere il direttore Maimone si augura che, nonostante il recente vertice avvenuto nella prefettura di Agrigento con il ministro dell’Interno Alfano, la drammatica situazione non venga accantonata, bensì, che siano presi seri provvedimenti anche da enti quali la Camera di Commercio e i singoli Comuni.