Camera di Commercio. In arrivo mazzata sulla quota camerale

camera commercio ennaLa Camera di commercio ennese non solo subisce a quasi due anni l’assenza di un presidente e di una giunta operativa, ma ora arriva una “mazzata dal Governo” che vuole dimezzare la quota camerale, quella che versano le aziende iscritte e che serve per poter pagare gli stipendi e la gestione dell’ente. Il personale della Camera di Commercio, costituito da 15 dipendenti di ruolo, 7 ex articolisti, 2 Lsu e 40 dipendenti in quiescenza ha un costo annuo di circa un milione e 800 mila euro che provengono proprio dalle quote delle aziende socie. Alla Camera di commercio sono iscritte circa 15 mila aziende, sicuramente un numero consistente per una provincia come Enna. Se la quota camera viene dimezzata i soldi per pagare gli stipendi non ci saranno più. Tutte le Camere di commercio d’Italia stanno protestando per questa decisione del Governo nazionale e gli scioperi e le proteste si sono manifestate in tutta Italia nella speranza di annullare il provvedimento.
Dopo averla commissariata nel 2011 la Camera di commercio, nonostante le interrogazioni parlamentari da parte dei deputati regionali ennesi, le proteste, l’occupazione della stessa, le riunioni per discutere sul caso, la Regione continua a tenere un silenzio colpevole, una volontà a voler distruggere un ente che sino a qualche anno fa era tra i migliori di Sicilia con la partecipazione attiva di centinaia di aziende e delle risorse economiche proprie. Ma la patata bollente però arriva dal Governo nazionale e da Unioncamere che sta predisponendo un piano per la riduzione del 50 per cento delle Camera di commercio, esistenti in Italia. C’è da precisare che, comunque il Trentino-Alto Adige, che regione a statuto speciale, ha deciso di non apportare alcuna riduzione, lo stesso potrebbe fare la Regione Siciliana.

Riprendiamo e pubblichiamo dal quotidiano La Sicilia