Nicosia. Erbacce nei cassonetti e aumentano i costi a carico dei cittadini.

erbacce - bruciateNicosia. Erbacce e sterpaglie nei cassonetti della spazzatura. Si tratta di quelle tagliate nei giorni scorsi dagli operai del Consorzio di Bonifica che stanno facendo un ottimo lavoro di pulitura e bonifica. La convenzione tra Consorzio e Comune prevede che a curare la raccolta, il trasporto e lo smaltimento delle erbe tagliate deve essere il Comune con operai e mezzi propri, ma parte delle erbacce è stata “suddivisa” tra vari cassonetti per i rifiuti solidi urbani, quando una simile pratica è vietata. Sterpaglie e resti di potature non possono essere bruciati, pena pesantissime sanzioni per i privati, nè possono essere smaltiti nei contenitori per la spazzatura. In sostanza per le aziende agricole vige un obbligo di dotarsi di una apposita macchina per il trattamento di questo residuo o di conferirlo nei centri di compostaggio, regola che, qualcuno, ha evidentemente ignorato. Per l’ennese questo rifiuto deve essere smaltito al centro di compostaggio di Dittaino che paga per il materiale organico conferito. Smaltire rifiuti diversi dagli Rsu nei cassonetti significa gravare ulteriormente sui cittadini in termini di costo del servizio di igiene ambientale. Tanto maggiore è la quantità di rifiuti conferiti in discarica, tanto maggiore è il costo per gli utenti e se sui rifiuti si vuole fare una vera politica di risparmio, bisogna far rispettare le regole e rispettarle.

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