Rifiuti. Dalla Regione via libera al piano d’intervento

ato rifiutiVia libera da parte dell’Assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità al Piano d’Intervento per la organizzazione del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti urbani, elaborato dall’Aro Villarosa-Calascibetta. Soddisfazione da parte dei due sindaci, Franco Costanza e Carmelo Cucci, i quali si attiveranno per stringere al massimo i tempi burocratici per l’espletamento della gara il cui bando per l’affidamento del servizio dei due comuni sarà però emanato dall’Urega (Ufficio regionale per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori pubblici). Si tratta di un piano completo ed ambizioso che oltre a segnare l’inizio di un nuovo percorso nella gestione dei rifiuti mira soprattutto al risparmio economico, rispetto a quanto pagato finora al disastrato Ato Enna Euno, e al mantenimento dei livelli occupazionali, così come previsto nell’accordo quadro siglato nell’agosto del 2013 dalla Regione e dalle organizzazioni sindacali, dei 21 operatori ecologici: 11 di Villarosa e 10 di Calascibetta. Inoltre tra gli obiettivi dell’Aro c’è il raggiungimento del 65% della raccolta differenziata e del 50% di recupero di materia entro il 31 dicembre 2015. “Quello che è importante sottolineare –dice il sindaco Costanzo- è che i due comuni sono autonomi nel decidere quanto deve costare il servizio nel proprio comune e che lo stare insieme permette una certa economia soprattutto nella gestione dei servizi comuni. In una prima fase –aggiunge Costanza- sfrutteremo il Ccr (Centro comunale di raccolta) già pronto a Villarosa fino a quando Calascibetta non ne appronterà uno in proprio. Insomma, noi partiamo anche perché la Srr non sappiamo quando e se partirà perché i problemi ci sono e sono sempre più grandi”. Che tipo di problemi? “Molti dipendenti, soprattutto amministrativi, non hanno capito che i tempi sono cambiati. Noi sindaci ci stiamo preoccupando di costituire in ogni comune gli Aro, verosimilmente tutti fra cinque sei mesi saranno approvati, e se la Srr non decolla il problema non sarà certo nostro. Noi partiremo ognuno per i fatti nostri e allora forse a quel punto i sindacati si incominceranno a preoccupare”. “Per ora i sindacati stanno aspettando praticamente che tutto resti fermo. Siccome nessuno si muove, ritengono che questa situazione di stasi apparente possa essere utile per continuare con lo stesso ritmo e con la stessa flemma che c’è stata finora garantendo tutto a tutti. Non è così. L’Aro Villarosa-Calascibetta sta andando a gara per diventare autonomo; garantiremo il nostro cantiere, il resto non ci interessa. Dico di più, se la discarica di Enna non parte noi saremo autorizzati a scaricare in altre parti. E per quanto riguarda il comune di Villarosa forse le cose andranno meglio perché scaricheremo a Castellana Sicula a 46 km da Villarosa, per cui il problema non ce lo poniamo. Quindi se i sindacati si vogliono svegliare, se vogliono cominciare a parlare di contratti di solidarietà, di rivedere il tipo di contratto e le loro posizioni, noi sindaci siamo pronti. Mi pare però che non mostrino lo stesso interesse, la stessa verve di alcuni mesi fa quando si incominciò a parlare di Srr soprattutto con il vecchio consiglio di amministrazione dell’Ato. Forse questo silenzio apparente è dovuto al fatto che i nuovi liquidatori nella persona di Ginevra e Di Mauro e del nuovo liquidatore di Sicilia Ambiente, avv. Vitali, stanno lavorando intensamente e in maniera indisturbata per la prima volta. E qualcosa di molto significativo sta venendo fuori”.

Giacomo Lisacchi

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