Nicosia. Smaltimento illecito della palma infestata, sequestrato il costone

alberi - palma gettata al belvedereNicosia. E’ stato posto sotto sequestro il costone del belvedere dove è stata gettata la palma abbattuta perché infestata dal punteruolo rosso. Sull’episodio che era stato segnalato da alcuni cittadini, indagano i carabinieri della Compagnia di Nicosia per accertare le responsabilità nello scarico illecito di quello che è classificato come rifiuto speciale da incenerire. Ovviamente a rendere l’episodio più grave è che l’abbattimento è stato disposto con ordinanza del Comune e quindi da un Ente pubblico che per primo dovrebbe vigilare sull’osservanza delle leggi e sulla tutela dell’ambiente. Le indagini dei carabinieri dovranno stabilire chi aveva l’obbligo di vigilare sull’abbattimento e sulla corretta procedura di smaltimento della palma che, invece è stata semplicemente tagliata e poi scaraventata sul costone del belvedere Santa Maria di Gesù a poche decine di metri da dove sorgeva, dal parco giochi per i più piccoli e in un luogo che soprattutto in estate è molto frequentato. Sembra che l’incarico di abbattere l’albero ormai morto, sia stato affidato ad una ditta privata e questa circostanza appare strana se si considera che solo poche settimane fa gli operai comunali hanno abbattuto un albero, perfettamente sano, su una proprietà privata mentre per abbattere un albero comunale su un’area pubblica viene incaricata una ditta esterna. Il tutto, per di più, senza vigilare sulla correttezza dell’intervento e senza che il Comune abbia chiesto a chi ha avuto l’incarico, la certificazione di conferimento del tronco e delle foglie ad un inceneritore o al centro di compostaggio del Dittaino. Cosa ancor più grave, anche se questo non è un aspetto che attiene alle indagini dell’Arma, è che con spregio per i decoro della città e del rispetto delle leggi, il “il rifiuto” sia stato gettato dalla ringhiera del belvedere, un atto che certo è di cattivo esempio. La vecchia palma era stata attaccata dal punteruolo rosso già da tempo e non sono stati effettuati interventi né per tentare di salvarla, né per abbatterla prima che il coleottero si diffondesse attaccando altre palme della città, alcune delle quali già infestate. All’improvviso, dopo le critiche per l’impiego di operai comunali per tagliare l’albero in proprietà privata, è stato disposto l’abbattimento della palma ma sulle modalità che hanno portato ad uno scarico illegale ed all’inquinamento del costone ora sequestrato, a fare chiarezza sarà l’indagine dei carabinieri.
da La Sicilia del 28 agosto www.lasicilia.it

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