Sit-in: “Piano giovani – se Crocetta annulla tutto faremo ricorso”

Sit-in Piano giovaniContinuano le proteste di aspiranti tirocinanti e soggetti ospitanti con status “confermato”, aderenti al Piano giovani Sicilia, per l’annunciato annullamento della procedura del 5 agosto. Mercoledì scorso l’ultimo atto. Un sit-in di giovani e rappresentanti delle aziende, organizzato tramite la pagina Fcebook “Piano giovani – se Crocetta annulla tutto faremo ricorso”, si è disposto davanti al Palazzo dei Normanni per rivendicare un diritto acquisito, al quale non intendono rinunciare. Sono partiti da ogni parte della Sicilia per far sentire la propria voce e il proprio disappunto per una decisione da loro ritenuta illegittima. Anche la provincia di Enna, tra le più depresse della Sicilia dal punto di vista economico e occupazionale, era presente alla manifestazione di protesta con i suoi rappresentanti, arrabbiati per l’ennesima illusione. Tra le mani agitavano un documento attestante l’avvenuta adesione al Piano giovani, nel quale risultano data e ora in cui la richiesta di adesione tra azienda e giovane è stata registrata. “Sono sempre i giovani – dicono – a pagare le conseguenze del malgoverno, ma, se un problema è stato creato, non deve gravare su chi ha partecipato ad un bando pubblico”. Di opportunità sfuggita di mano parla anche il commercialista Stefano Impellizzeri, che si sta battendo a muso duro per vedere riconosciuto il diritto di poter ospitare un giovane tirocinante al quale garantire una formazione professionale.
Il 26 agosto scorso aveva assistito all’adunanza della V Commissione Lavoro al Palazzo dei Normanni, dove si discutevano le problematiche riguardanti il Piano giovani. Mercoledì scorso è tornato a Palermo, presso la sede dell’Assemblea regionale, ma l’incontro si è svolto stavolta a porte chiuse. Per questo lamenta: “Nonostante avessimo trasmesso via fax apposita autorizzazione per assistere alla riunione della Commissione, tale richiesta non è stata accolta dal presidente Marcello Greco. La seduta è stata trasmessa in diretta via streaming fino ad un certo punto, poi è stata sospesa su sua richiesta. Purtroppo da questa Commissione è emersa una palese confusione tra i suoi membri, in quanto alla problematica del Piano Giovani hanno accavallato la questione degli sportellisti del Ciapi, che successivamente avrebbero fatto parte di Garanzia giovani”. Ormai hanno le idee chiare, in caso di annullamento della procedura del 5 agosto, tirocinanti e aziende sono decisi a ricorrere alle vie legali. “Siamo determinati – aggiunge Impellizzeri – a chiedere il risarcimento danni per lucro cessante e per mancata chance, che andranno a determinare un danno erariale alle casse regionali. Da questa seduta ci si aspettava una risoluzione, ma tutto è stato rinviato alla seduta del 12 settembre”.

Valentina La Ferrera





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