Nicosia. Lavori acquedotto bloccati, la Regione convoca il Comune

acqua interr3Nicosia. Il Dipartimento Acqua e Rifiuti interviene per sbloccare i lavori di rifacimento dell’acquedotto, fermi da quasi 3 mesi. Il cantiere è bloccato da quando il Comune non ha concesso alla Cogen, impresa esecutrice delle opere finanziate con 6 milioni di euro, la disponibilità delle aree su cui devono essere eseguiti i lavori sull’acquedotto che è proprietà di Acquaenna, gestore del servizio idrico, che ha anche ottenuto il finanziamento da 6 milioni di euro per il rifacimento della rete nell’abitato di Nicosia e nella frazione Villadoro. Il sindaco Malfitano circa 4 mesi fa aveva chiesto alla Cogen una fideiussione pari al 10% dell’importo dei lavori, a garanzia di eventuali danni recati nel corso dei lavori o in caso di mancato ripristino delle strade interessate. In sostanza l’amministrazione ha chiesto una garanzia da 600 mila euro alla Cogen e successivamente l’amministrazione ha anche chiesto che l’impresa indicasse i tempi di realizzazione delle opere ancora da fare e che si procedesse al collaudo delle tratte realizzate. Per Nicosia Acquaenna, ha ottenuto un finanziamento di 6 milioni di euro fine del 2011, quindi il finanziamento era andato all’esame della Corte dei Conti e il decreto definitivo era stato emanato agli inizi del 2012. Il progetto è stato stilato dal Comune e presentato dall’Ato che ha la competenza sulla gestione delle reti idriche. I fondi dovrebbero consentire il completamento dei lavori di ammodernamento dell’acquedotto nelle tratte sulle quali non sono stati eseguiti gli interventi di informatizzazione circa 15 anni fa quando la rete idrica, che era obsoleta, era stata ammodernata con un finanziamento da 14 miliardi di vecchie lire. Alcune aree del centro cittadino rimasero escluse e nel frattempo sono sorte diverse centinaia di abitazioni, palazzine e condomini nei quartieri di espansione urbanistica come Panotto, Nazionale, Crociate, dove sono in alcuni casi triplicati gli edifici esistenti. Il progetto finanziato prevede la sistemazione ed il potenziamento della rete di distribuzione dell’acqua potabile in alcuni vecchi quartieri come Mammafiglia o Sant’Anna che rimasero fuori dall’intervento. Parte della somma è destinata alla rete di distribuzione nella frazione Villadoro.

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