Valguarnera: approvata la Tasi

Valguarnera Piazza RepubblicaValguarnera. Approvata in prossimità del gong finale la tassa sui servizi indivisibili, la cosiddetta Tasi. Il consiglio comunale contravvenendo infatti alle disposizioni della Giunta comunale e del responsabile dei servizi finanziari che avevano proposto all’inizio dei lavori, un’aliquota del 2 per mille come tassa sulle prime abitazioni, ha ritenuto a maggioranza di portarla allo zero, lasciando indenni quindi per quest’anno le tasche dei contribuenti valguarneresi. Il mancato introito, calcolato dai servizi finanziari del Comune, porterà ad un disavanzo di circa 175 mila euro che l’Ente dovrà per forza di cose, cercare attraverso altri nuovi capitoli di entrate. A votare in modo compatto contro la proposta dell’ amministrazione comunale, sono stati 7 consiglieri comunali su 15 e cioè tutta l’opposizione composta da Scozzarella, Trovato, Interlicchia, Di Blasi, Oliveri, Lo Presti e Scarpaci, mentre il presidente del Consiglio Arcuria e il consigliere Speranza del gruppo di maggioranza, si sono astenuti. Una tegola sicuramente per le asfittiche casse comunali in un momento di forte crisi. L’amministrazione guidata dal sindaco Sebo Leanza e il consiglio Comunale, dovranno adesso per forza di cose affrontare il problema della mancata entrata, programmando dei nuovi tagli per alleggerire la spesa corrente. Non si intravedono infatti all’orizzonte vie alternative. Il consigliere di opposizione dell’ex MpA, Enrico Scozzarella sull’argomento ha le idee chiare, individuando la strada da imboccare per nuove risorse. “A questo punto –afferma Scozzarella- l’Ente dovrà per forza di cose selezionare i servizi utili che servono alla comunità, eliminando tutto ciò che non serve; inoltre, dando anche un forte segnale a molti cittadini indisciplinati, deve punire con ammende amministrative tutti coloro che non rispettano il codice della strada e chi in particolare fa cattivo uso del territorio valguarnerese, creando discariche abusive che devastano l’ambiente”. Per Scozzarella in sostanza, la tassa deve essere scaricata sulle persone incivili, non tralasciando il fatto che sarebbe ormai ora di dotare le strade principali, come ogni Comune che si rispetti, di strisce blu.

Intanto il PD locale inneggia per aver azzerato in consiglio comunale la Tasi, assieme a MpA e Voce democratica, contravvenendo alla proposta della Giunta comunale di applicare il 2 per mille. E critica in particolare l’operato del sindaco Leanza per la gestione dell’Ente e per l’ennesima nomina ad assessore di un “forestiero” l’ennese Amato. “Grande risultato per la cittadinanza –affermano riferiti alla Tasi- che non saranno vessati dall’ennesima tassa sulla casa. Questo è il modo di fare politica che piace a noi.” “Leanza –continua la nota del PD- cerca di sostituirsi di volta in volta, visto che non ha i numeri al gruppo consiliare di minoranza, ma non ci riesce.” Poi parlano della nomina dell’ennese Giuseppe Amato a cui il sindaco ha conferito la delega all’Ambiente. “ Leanza, non doveva valorizzare, come da programma elettorale, il capitale umano valguarnerese? Come mai l’ennesima nomina di un forestiero? -Si interrogano-. Ed ancora: come mai la delega assessoriale all’Ambiente quando manca quella al Bilancio ben più importante? Ha dovuto rispondere forse a logiche provinciali?” La campagna elettorale in vista del rinnovo della compagine amministrativa della primavera prossima, come si nota, è alle porte e già iniziano le prime fibrillazioni. Ma a non accettare il termine “forestiero” per la sua nomina ad assessore e porre altre argomentazioni, è proprio Giuseppe Amato che risponde per le rime al PD locale. Egli come è noto, qualche anno fa è stato assessore provinciale all’Ambiente, nella Giunta Monaco. A farlo adirare di più è stata quell’espressione: questo è il modo di fare politica che piace a noi del PD. “Il PD si riscopre socialista? –replica il neo assessore- No, il PD si riscopre privo di argomenti, sa che la gente vuole una società giusta ma per davvero. La tassa sulla prima casa è ingiusta, e qui condivido, ma a volte può anche essere l’unica strada per raggiungere una equità di tassazione. Il senso del giusto e dell’ingiusto deve passare da qui, cari consiglieri, deve avere la forza ed il coraggio di stare veramente con la gente, con chi si arrabatta per la pagnotta e non da sterili e banali frasi da assemblea liceale.” Sul discorso “forestiero” così conclude Amato: “Non parlo neanche della banalità del “forestiero”, però se è vero che basta leggere le argomentazioni recenti di un tesserato della provincia, per rendersi conto di come questo partito abbia perso totalmente il senso della universalità socialista e dell’ecumenismo cristiano, è anche vero che ritengo vi siano ancora in esso tanti tesserati che a questi valori credono e che soffrono dal sentire tali argomentazioni. La Politica- conclude Amato- non voglio pontificare, si fa in altro modo.

Rino Caltagirone