Tutto tace attorno alla questione irrisolta del Piano Giovani Sicilia. I soggetti “confermati” al Clic day del 5 agosto aspettano ancora una risposta risolutiva da parte della Commissione Lavoro. L’ultima seduta, rivelatasi inconcludente nei fatti, risale al 3 settembre scorso. Dopo quella data l’assemblea aveva rimandato l’appuntamento al 12 settembre, ma ad oggi non si ha notizia di tale incontro. Tutto tace, nessun provvedimento per salvare gli incroci del 5 agosto tra aziende e giovani tirocinanti. “I giovani siciliani – si legge sulla pagina Facebook Piano giovani, se Crocetta annulla tutto faremo ricorso – ancora una volta sono trattati come se non fossero figli di questa terra, alla stregua delle cose abbandonate. Le nostre esigenze, le nostre aspettative puntualmente ignorate, disattese. Abbiamo provato in tutti i modi ad instaurare un dialogo con le istituzioni, non ci hanno concesso la parola in Commissione e la seconda volta ci hanno anche negato l’accesso, nonostante la nostra preventiva richiesta”. Al silenzio che aleggia su questa vicenda si contrappongono i proclami per un nuovo bando (che uscirà a giorni) da duemila posti, di cui seicento destinati agli esclusi del 5 agosto, ai quali verrà data la possibilità di partecipare nuovamente. I curricula di giovani e aziende già iscritti al portale pianogiovanisicilia.com verranno automaticamente trasferiti nel nuovo sistema informatico. I giovani che non hanno ancora aderito al Piano giovani, invece, potranno partecipare al nuovo bando attraverso l’iscrizione al sito silavsicilia.it. Questo modo di procedere non piace a quei giovani che avevano riposto delle aspettative in un bando pubblico rivelatosi fallimentare. A non piacere è soprattutto il silenzio delle istituzioni. Per questo si accaniscono contro un sistema politico dal quale non si sentono rappresentati, promuovendo l’azione legale collettiva, che, di certo, avrà delle ripercussioni sulle casse regionali.


Valentina La Ferrera

Riprendiamo e pubblichiamo dal quotidiano La Sicilia