Nicosia. A sorpresa Giovanna Scancarello assessore ai Servizi sociali ha rassegnato le dimissioni irrevocabili

comune nicosiaNicosia. A sorpresa ieri sera Maria Giovanna Scancarello, assessore ai Servizi sociali in carica da un anno, ha rassegnato le dimissioni irrevocabili. Una deflagrazione che dirompe nel confuso scenario degli ultimi mesi, con una amministrazione sempre più in affanno e sempre più isolata dal contesto politico della sua stessa coalizione. La Scancarello, 28 anni, nominata dopo le dimissioni dell’ex assessore Enza Tomasi, ha deciso di lasciare la carica perché come le stessa ha motivato nelle sue dimissioni, non ci sono le condizioni politiche per portare avanti i progetti che da assessore avrebbe voluto promuovere per la sua città e perché manca, comunque anche un progetto complessivo dell’amministrazione e quindi una programmazione, condivisa tra le forze politiche e necessaria alla città. Una esperienza che non ha portato, per la Scancarello, a realizzare quegli obiettivi che l’avevano spinta ad accettare la carica. Adesso il sindaco Malfitano si ritrova tra le mani una patata bollente, perché non solo dovrà trovare un sostituto in tempo ragionevoli, ma dovrà anche trovare una donna per rispettare le famigerate quote rosa. Dimissioni che arrivano in un momento di crisi profonda per Malfitano che si è visto bocciare dal consiglio comunale le proposte di aumento delle imposte comunali, come l’Imu, azzerare la Tasi e che ha visto saltare la seduta nella quale doveva essere approvato il Piano economico dei Rifiuti e la Tari. Tutti segni di scollamento tra amministrazione e maggioranza che da mesi continua a disertare le sedute, soprattutto quando ci sono da approvare provvedimenti impopolari come l’aumento delle imposte. Una situazione che aveva spinto il sindaco a tuonare contro i suoi stessi assessori, ritenendoli “responsabili” della mancata approvazione dell’Imu con le aliquote volute dall’amministrazione. Malfitano aveva minacciato di revocare le deleghe, ma allo stesso tempo avrebbe cercato anche “sponda” per recuperare qualche voto in consiglio, dando disponibilità a rivedere parte della giunta. Maria Giovanna Scancarello si è però dimessa perché non ha ritenuto più di continuare un’esperienza politica nella quale sono mancati dialogo e confronto.


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