Barrafranca, cantieri servizio: 187 operatori, da 4 mesi senza emolumenti, chiedono aiuto a Istituzioni

cantieri servizioBarrafranca. Oggi in occasione di un’assemblea cittadina dei cantieri di servizio, gli operatori presenti hanno manifestato tutta la disperazione e il loro stato di profondo disagio conseguente al mancato pagamento da ormai 4 mesi delle loro spettanze.

Tutti i presenti hanno evidenziato la difficoltà di ricevere anche credito dai negozi in cui si recano per acquistare i beni di prima necessità per soddisfare i bisogni primari e di sopravvivenza.
Tutti hanno chiesto l’intervento di tutte le autorità a qualsiasi livello per sollecitare la politica e i funzionari regionali a sbloccare i pagamenti. La rabbia scaturisce anche dalla consapevolezza che i fondi, nonostante la ripartizione effettuata ai singoli Comuni, tardano ad essere assegnati e liquidati in modo da permettere la percezioni ai singoli aventi diritto.
La disperazione delle famiglie, spesso con minori e/o con disabili a carico, crea un forte stato di bisogno e di agitazione che può scaturire o sfociare in azioni estreme e di ordine pubblico.

Quindi chiedono al Prefetto e al Sindaco di intervenire e farsi da tramite presso le istituzioni regionali affinché si adoperino rimuovendo gli ostacoli di ordine burocratico e/o politico che impediscono una rapida risoluzione, ponendo fine a questa sorta di “macelleria sociale”.
Sono emersi vari interrogativi fra tutti i presenti. Ci si chiede: come mai non vengono firmati i mandati di pagamento da parte di tutti coloro che sono tenuti a farlo? Come mai il Presidente della Regione che è sempre stato disponibile e sensibile alle problematiche sociali e che conosce le vicende di cui parliamo per averle vissute personalmente da Sindaco di Gela, non da segnali concreti alle tante famiglie disperate e bisognose? Si vuole portare tutta questa gente esasperata a compiere delle illegalità per potersi garantire il minimo indispensabile per vivere? Come mai i dirigenti regionali normalmente in carica e normalmente ben retribuiti non si adoperano per firmare gli atti di loro competenza?

Tutti i 187 operatori e le loro famiglie chiedono a Sua Eccellenza il Prefetto un cortese riscontro e a tutte le Autorità di adoperarsi con cortese sollecitudine per la risoluzione della problematica evidenziata.