Ma alla Procura potrebbe interessare la mancata apertura dell’impianto di selezione dei rifiuti di Gagliano?

impianto compostaggio GaglianoEnna. Nell’assemblea dei sindaci di giovedì pomeriggio ai margini della discussione, ma avrebbe dovuto essere argomento di una certa importanza, sugli esuberi e sul personale si è parlato della discarica di Cozzo Vuturo, chiusa da alcuni anni e con i comuni della provincia costretti ad abbancare i loro rifiuti in provincia di Catania e nella discarica di Gela con un costo notevole per i comuni. La messa in attività della discarica di Cozzo Vuturo significherebbe risparmiare dei soldi, solo che bisogna effettuare dei lavori e liberare la vasca dal percolato, per evitare che la tracimazione del percolato possa andare ad inquinare i terreni che si trovano a valle così come è successo qualche volta, e la cosa è finita in Procura, quindi c’è da evitare che l’inquinamento possa ripetersi. Nel trattare l’argomento i sindaci hanno deciso di versare una parte dei soldi ciascuno, a secondo delle azioni possedute, soldi che bisogna consegnare al commissario regionale Amato per eseguire i lavori di messa in sicurezza e, quindi cercare di ottenere l’apertura per circa cinque-sei mesi. L’apertura sarebbe importante perché consentirebbe ai comuni non solo di effettuare con gli auto compattatori tragitti brevi, ma anche risparmiare nell’abbancamento dei rifiuti perché allo stato attuale i costi sono molto alti e penalizzanti per i comuni che si trovano, tutti, in difficoltà finanziarie. C’è anche da sperare che presso l’assessorato regionale alle infrastrutture il progetto per la realizzazione di un’altra discarica nella vallecola accanto possa andare avanti più velocemente in modo che possa entrare in esercizio nel più breve tempo possibile. Il finanziamento per questo progetto è di venti milioni di euro e pare che sia nella fase finale nell’approvazione di tutta la documentazione. Non si continua mai a parlare dell’impianto di selezione dei rifiuti di Gagliano, che potrebbe consentire la raccolta differenziata a Gagliano, Agira e Troina. Un silenzio anomalo, incomprensibile e forse sarebbe bene che dell’argomento si interessasse la Procura della Repubblica per vedere quali sono gli elementi ostativi che non consentono di mettere in esercizio un impianto che migliorerebbe la situazione della raccolta differenziata per tre comuni ennesi.




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