Dossier rifiuti, Cittadinanzattiva: Meno funziona e più si paga, tariffe fuori controllo. Aumento del 47% in un anno a Enna

rifiuti_Rifiuti, ecco il rapporto annuale sui costi dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva: tariffe in salita ma il servizio non migliora.
Aumento del 47% in un anno a Enna. La gestione dei rifiuti riporta a galla gli atavici paradossi della realtà italiana: le tariffe pagate dai contribuenti sono sempre più salate mentre il servizio non migliora.
Prezzi e tariffe. L’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva ha realizzato per il settimo anno consecutivo un’indagine sui costi sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti nel corso del 2014, prendendo come riferimento una famiglia tipo composta da 3 persone, con un reddito lordo complessivo di 44.200 euro ed una casa di proprietà di 100 metri quadri.
Quadro a tinte fosche. L’analisi rivela un quadro a dir poco preoccupante. In particolare il 2014 è stato l’anno della tanto temuta Tari (tributo servizio rifiuti), che aldilà della diversa designazione ha ampiamente soddisfatto le aspettative, rivelandosi come una vera batosta: nei capoluoghi di provincia italiani le famiglie hanno pagato 290 euro in un anno, rispetto alla Tares del 2013 l’aumento medio è stato cospicuo, circa del 3,6%. Dal 2012 al 2014 l’aumento è stato addirittura del 16%.
Cittadinanzattiva. «I consumatori italiani continuano ancora a subire, principalmente dal punto di vista dei costi, una gestione non armonizzata del servizio, la mancanza di adeguate forme di tutela e soprattutto un mancato miglioramento della qualità del servizio stesso», ha dichiarato Tina Napoli, coordinatrice delle politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva.
La richiesta. «Continuiamo a chiedere, da 5 anni, l’applicazione del comma 461, art.2 legge finanziaria 2008, che prevede il coinvolgimento degli utenti nella valutazione e nella definizione del servizio,il coinvolgimento nella governance di un processo estremamente complesso, in cui il cambiamento culturale ci potrà essere soltanto con l’attivazione di tutti i soggetti: cittadini, aziende ed istituzioni».