Valguarnera, Sindaco smentisce Consigliere Scozzarella su rimborsi trasporto scolastico

Valguarnera Leanza SeboValguarnera. Saranno rimborsate per intero le somme che mensilmente le famiglie anticipano per il trasporto scolastico dei figli, Valguarnera- Piazza Armerina e Valguarnera-Enna? Il sindaco Leanza non lo esclude, ma a prendersi merito dell’iniziativa è il consigliere Enrico Scozzarella che lo stesso sindaco smentisce. “Con stupore ho saputo che il consigliere Scozzzarella si è fatto portavoce di una iniziativa concordata tra l’amminsitrazione ed i gruppi Consiliari –afferma il sindaco- comprendo che ciascuno di noi in questa fase, (a maggio si vota per le amministrative), tenta di apparire protagonista di fatti amministrativi e di problematiche sociali, sarebbe giusto che le iniziative e le proposte siano le proprie e non appropriarsi delle altrui iniziative. Nella fattispecie, sento il dovere di ribadire che il presidente del consiglio comunale e i capigruppo consiliari hanno concordato, pubblicamente, di chiedere alla Regione Siciliana di garantire ai Comuni il rimborso per intero delle somme anticipate per il trasporto scolastico.” Nella medesima riunione alla presenza dei genitori, il Sindaco aveva assunto l’impegno di rimborsare nei successivi due mesi una parte delle somme anticipate dai genitori. In atto infatti la Regione rimborsa ogni anno circa il 60-70/% delle somme anticipate dal Comune che ammontanto a circa 200 mila euro l’anno, mentre la restante parte sin’ora è stata sempre a carico dei genitori. Da ora in avanti il trasporto potrebbe essere tutto a carico del Comune. “Allo stato attuale –fa sapere Leanza- è stata accreditata la somma relativa all’anno scolastico 2011. Ciò nonostante il Comune per l’anno 2012, 2013 e 2014, farà in modo di restituire le somme anticipate dai genitori, oltre a quelle spesi per il trasporto Valguarnera/Piazza Armerina. Chi svolge la funzione di pubblco amministratore –ammonisce il sindaco- ha il dovere di dare le giuste informazioni e/o di proporre soluzioni altrenative, compatibili con la legge e le risorse finanziarie dell’ente. Il rischio è che se ci limitiamo solo a parlare, diventiamo parolai e poco credibili.”
Rino Caltagirone