Enna. Assemblee Ato Rifiuti e nuova società, riunioni prossime

ato_rifiuti ennaEnna. Programmate due assemblee dei sindaci tra fine ed inizio di anno, infatti per martedì 30 dicembre, pomeriggio, è prevista una riunione dei sindaci per l’Ato Rifiuti, mentre venerdì, due gennaio, il nuovo consiglio di amministrazione, presieduto da Sebo Leanza, sindaco di Valguarnera, ha convocato l’Assemblea per discutere sull’attività della nuova società che si porta dietro tanti problemi a cominciare dal personale, che è argomento molto difficile da trattare perché potrebbe provocare un’autentica rivoluzione ed uno sciopero di massa. Intanto si sta affacciando alla ribalta l’emergenza discariche, che sta coinvolgendo tutta la Sicilia. Si preannunzia la chiusura della discarica di Gela e questo significa mettere in difficoltà Piazza Armerina, anche se non fa più parte di Enna, ma anche gli altri comuni della zona sud, e si preannunzia anche la chiusura della discarica del catanese dove abbancano i rifiuti tutti ci comuni ennesi della zona nord. Tutto questo succede perché il problema di apertura della discarica di Cozzo Vuturo non è stato affrontato con la necessaria volontà di risolvere il problema della rimessa in efficienza della vasca B1 della vecchia discarica, in attesa dell’inizio dei lavori nella nuova. Questo è un problema che i sindaci dovrebbero affrontare al primo posto senza ulteriori remore prima che l’emergenza discariche diventi un problema irrisolvibile. L’assemblea dei sindaci, dove le assenze sono notevoli ed ingiustificate, del 30 dicembre ha un ordine del giorno chilometrico e tutti argomenti importanti a cominciare dal pagamento degli arretrati ai lavoratori, alla loro riduzione come stipendi e come unità, al loro passaggio alla nuova società, alla discarica di Cozzo Vuturo, all’impianto di selezione dei rifiuti di Gagliano, all’impianto di compostaggio di Dittaino. Ci sono anche da esaminare le cause delle turbolenze che sono nate tra l’ingegnere Amato, commissario regionale che pare debba restare per altri tre mesi, ed il presidente della commissione di liquidazione, Di Mauro, quest’ultimo costretto ad operare senza soldi. Ci sono altri problemi visto che non tutti i sindaci hanno presentato i piani di intervento di ogni comune con la conseguenza di non poter realizzare il piano complessivo e così riuscire a valutare con certezza il costo del servizio di raccolta dei rifiuti.




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