Nicosia, il vento distrugge le strutture al belvedere per i “mercatini di Natale”

nicosia belvedereNicosia. Devastati dal vento i gazebo che erano stati collocati al belvedere per i “mercatini di Natale”. Nella giornata e serata di lunedì, come preannunciato dalle previsioni meteo, sulla zona ha imperversato un’ondata di gelo e vento impetuoso che ha distrutto i gazebo e abbattuto anche un lampione dell’illuminazione, probabilmente colpito dalle assi divelte scaraventate violentemente dalle raffiche. Uno spettacolo desolante già lunedì sera e ovviamente monta la polemica per il mancato smontaggio dei gazebo che, finiti i mercatini di Natale sono stati abbandonati al belvedere malgrado le due ondate di maltempo degli ultimi giorni. I gazebo avrebbero potuto essere smontati già il 30 dicembre, quando era attesa la nevicata “storica”, che poi ha bloccato la città per 2 giorni, ma sono stati lasciati sul posto, senza alcun ancoraggio a inzupparsi di acqua. Ora delle strutture rimane solo un cumulo di assi spezzate. Da chiarire, invece come sia stato possibile che ha ceduto il lampione e parte del supporto di cemento. Ieri mattina malgrado la devastazione, sembra che nessun amministratore si sia preoccupato di far intervenire gli operai comunali per verificare eventuali pericoli, considerato che i cavi elettrici di illuminazione del lampione sono rimasti scoperti e poggiati alla ringhiera di metallo. Sono stati i carabinieri a chiedere l’intervento degli operai dell’Enel per le verifiche. Polemiche che riguardano la scarsa cura dei beni pubblici, quali sono, appunto i gazebo, che erano stati acquistati alcuni anni fa, grazie ad un finanziamento della Regione da 30 mila euro, con il quale sono stati acquistati 32 gazebo.
«Sono profondamente amareggiato dal disinteresse per i beni collettivi – ha commentato Melo Lizzo che da assessore ottenne i fondi nell’ambito delle misure per i mercati di filiera corta – e dallo spettacolo di devastazione di qualcosa che è stato acquistato con fondi pubblici e che è destinato ad uso pubblico. Questi sono stati distrutti, ma anche quelli collocati all’Educatorio per il mercato del contadino, sono stati abbandonati alle intemperie e oggi sono un mucchietto di assi marce. I gazebo andavano smontati il giorno successivo a quando si è conclusa l’iniziativa del mercatino di Natale, tanto più che erano attese ben due ondate di maltempo. Sono cose che si commentano da sole e danno la misura dello spregio che questa amministrazione ha mostrato per la città ed i beni dei cittadini». Il vento ha provocato anche altri danni spezzando un ramo di un pino secolare in piazza San Francesco e abbattendo un palo della Telecom sul quale sono intervenuti i vigili del fuoco.






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