Acqua. Assoconsumatori incontra deputati Mov.5 Stelle e Prefetto

ASSOCONSUMATORIAnno nuovo vecchi problemi, abbiamo lasciato il 2014 col problema del deposito cauzionale, partite pregresse e una minaccia di denuncia e riprendiamo il 2015 sugli stessi argomenti, senza alcuna denuncia. Nell’affrontare le tematiche di cui sopra l’associazione che non svolge alcuna attività politica, fedele al principio “non conta la provenienza ma dove si vuole arrivare”, su organizzazione del Movimento 5 Stelle di Enna, ha incontrato la delegazione regionale del movimento nelle persone degli on. Foti, Tancredi, Cappello, La Rocca, Zito per illustrare le problematiche che vivono i cittadini della provincia che è la più ricca d’acqua e che paga il più alto prezzo in Sicilia per il prezioso, è il caso di sottolinearlo, liquido. La delegazione regionale del movimento ha sottolineato le interpellanze presentate a livello regionale e nazionale, in attesa di apposito riscontro, sempre che gli staff governativi lo ritengano opportuno, ha dato la piena disponibilità a seguire la questione nella visione dell’acqua bene comune che non può essere utilizza per fare affari, essendo, l’acqua, un bene primario. Il giorno successivo una delegazione dell’associazione nelle persone di: Mascio (Valguarnera), Zappia (Nicosia), Schillaci (Cerami), Fichera (Centuripe), Todaro (Regalbuto), Orlando (Responsabile dell’ass. Sen. A. Romano di Enna), Bruno (Assoro) con l’avv. Ilaria Di Simone hanno incontrato S.E. il Prefetto Fernando Dott. Guida sulle stesse tematiche che hanno creato uno stato di indignazione negli utenti per il duplice pagamento del deposito cauzionale a suo tempo versato ai vecchi gestori: Comuni, ASEN, EAS ed altri. E’ una articolata discussione, focalizzata esclusivamente sulle tematiche citate. Assoconsumatori, esperite ogni possibile interlocuzione con le istituzioni, da domani porrà in essere tutte le azioni legali in difesa dei cittadini, in particolare l’inibizione di taluni comportamenti illegittimi. Giova ricordare che i preavvisi di sospensione, se bene non notificati, costituiscono la minaccia di un male ingiusto a fronte di una morosità irrisoria (€ 25,00).Il Prefetto ha assicurato il suo intervento a difesa dei diritti dell’individuo, costituzionalmente garantiti, tra cui deve essere ricompreso il diritto ai servizi essenziali alla vita dell’uomo, appunto, l’acqua. Difenderemo i cittadini in tutte le sedi opportune, contro ogni forma di abuso e prevaricazione.