Catenanuova. All’ex vicesindaco Nino Zampino, la dedica di una piazza all’interno della zona artigiana

ZampinoCatenanuova. Una delibera di giunta firmata ieri, ha dato il via libera al giusto riconoscimento verso lo scomparso Nino Zampino, quella d’intestargli una piazza all’interno della Zona artigiana di Catenanuova. Una promessa velata fatta dal sindaco Biondi l’anno scorso, sta per diventare realtà, così l’ex artigiano che fu già amministratore e vicesindaco dal 1994 al 1998, nell’amministrazione del sindaco Turi Zinna, avrà la propria piazza. Un politico che fu promotore di diverse iniziative a favore degli artigiani del tempo, che ha dato l’impulso per la nascita e lo sviluppo di ben 21 padiglioni che oggi, a torto o ragione, rappresentano la realtà imprenditoriale del territorio. All’interno della Zona Artigiana, un Centro Servizi, una sezione distaccata dell’ufficio di collocamento, dell’AtoAcqua Enna e la sede di riferimento dell’Unione dei comuni “Corone degli Erei”. Da tempo, l’ampia sala è stata utilizzata per la celebrazione di consigli comunali, spesso però deserti per la distanza dal centro abitato. L’idea di una targa e di una piazza, nasce l’anno scorso durante la posa, all’interno della struttura, di una statuetta di S.Giuseppe, voluta dall’ex assessore alle attività produttive Santo Privitera, iniziativa condivisa dai figli dell’ex amministratore e dal fratello Santo Zampino, figura di spicco nella politica locale che è stato amministratore e candidato sindaco diverse volte. Oggi con grande gioia è lo stesso sindaco Biondi, assieme agli assessori di giunta, Guagliardo, Bua Castiglione, Colica, a fissare la data della cerimonia per le ore 10 del 18 marzo 2015. Sulla iniziativa Biondi e l’ass. Guagliardo hanno anche detto: “è vero, la nostra cittadina si arricchisce giorno dopo giorno di manifestazioni per inaugurazione di piazze, busti marmorei,strade, ma è anche vero che per restare ai nostri figli una memoria storica del loro passato è necessario poter avere questo patrimonio come esempio da apprezzare e migliorare”.

Carmelo Di Marco





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