Nicosia potrebbe presto perdere anche la Diocesi

diocesi nicosia mappaNicosia. Dopo tribunale, carcere, distaccamento della Polizia stradale che chiuderà entro l’anno, la città potrebbe presto perdere anche la Diocesi. Come avevamo già scritto diversi mesi fa, Papa Bergoglio ha dettato le linee guida per ridimensionare le Diocesi in tutta Italia e Nicosia, è tra quelle che, sulla base dei parametri previsti per le soppressioni, è destinata a chiudere. In realtà una commissione incaricata di studiare un piano per ridurre le 22 diocesi italiane è stata istituita già nel 2013 e i parametri sui quali decidere la soppressione e l’accorpamento, sono per certi versi molto simili a quelli sui quali sono stati tagliati i tribunali. Il primo elemento per il mantenimento di una diocesi è il bacino di popolazione che nel 2013 era di 100 mila abitanti, parametro che adesso è stato portato ad un minimo di 90 mila abitanti. Su questo dato in tutta Italia salteranno 36 diocesi e, tra queste, Nicosia, eretta nel 1817 da Papa Pio VII, che comprende 12 Comuni e 2 frazioni. La Diocesi di Nicosia comprende i Comuni di Cerami, Troina, Sperlinga, Regalbuto, Centuripe, Catenanuova, Gagliano, Assoro, Nissoria, Agira, Leonforte e le frazioni di Villadoro e San Giorgio, ed è al di sotto dei 90 mila abitanti, che è il tetto minimo indicato per il mantenimento della diocesi e quindi della sede vescovile.

La diocesi ha competenza su 40 parrocchie e un seminario, che dal 2013 dopo decenni, da Nicosia è stato spostato a Centuripe, ma secondo indiscrezioni tra gli elementi dei quali la Commissione deve tenere conto per tagli e accorpamenti, c’è anche quello del numero di sacerdoti, frati e suore che la diocesi ha “prodotto”. In sostanza la città potrebbe anche perdere presto un altro pezzo della sua storia, anche se con un impatto economico meno grave rispetto alla chiusura di tribunale e carcere. La Diocesi ovviamente non rappresenta solo una fonte di indotto economico, ma anche questo è un aspetto non secondario nel quadro di grave arretramento della città e del territorio, al quale si aggiunge l’impatto emotivo per una popolazione fortemente legata alla chiesa, che esprime un buon numero gruppi di preghiera e neocatecumenali. Da quando venne istituita il 17 marzo del 1817, alla guida della Diocesi di Nicosia si sono succeduti 14 vescovi con l’attuale vescovo Salvatore Muratore. Ci vorranno ancora alcuni mesi prima di notizie ufficiali e per capire se, in caso di soppressione, la Diocesi di Nicosia verrà accorpata a quella di Piazza Armerina o essendo suffraganea della diocesi metropolitana di Messina verrà accorpata a quella di Patti che comunque ha già un bacino i popolazione di 165 mila abitanti.

Giulia Martorana per il quotidiano La Sicilia