The Hellenistic Silver Hoard. Gli Argenti di Morgantina esposti in sordina al MET di New York. Wanted: gioielli di Cesnola

MetSicAll-300x225Gli Argenti di Morgantina sono approdati al MET di New York dove immediatamente (la partenza risale al 27 gennaio), nel silenzio assoluto, sono stati riesposti come se mai se ne fossero allontanati. Una collezione come tante, confuse tra le due milioni di opere d’arte che costituiscono il patrimonio del MET. Per renderne nota anche la provenienza oltre che la loro condizione di prestito, nell’ultimo accordo siglato con il MET, viene esplicitamente sottoscritto che gli Argenti, devono essere esposti in un unico lotto e devono portare la dicitura “Silver from the house of Eupolemos, Morgantina. Lent by Republic of Italy – Region of Sicily “. Ebbene attualmente la collezione è esposta con la generica dicitura di “the Hellenistic Silver Hoard”, tesoro di argenti ellenistici. Ne abbiamo notizia da una blogger americana.
A quanti continuano a millantare il ritorno di immagine, la grande visibilità, che avrebbero portato ad Aidone, a Morgantina e alla Sicilia tutta l’esposizione degli Argenti al MET di New York, con un conseguente aumento significativo nei flussi turistici, propongo l’articolo che la giornalista culturale, Lee RosenbaumLee Rosenbaum (nella foto), che fin dalle origini segue la vicenda degli Argenti ellenistici, ha pubblicato giorno 4 febbraio sul suo blog “CultureGrrl – Commento culturale di Lee Rosenbaum” (http://www.artsjournal.com/culturegrrl/2015/02/happy-returns-relinquished-hellenistic-silver-back-on-display-at-metropolitan-museum.html ).
La Rosenbaum è da sempre una estimatrice del Tesoro di Eupolemo e nel 2010 si era detta particolarmente delusa da prestito del Tesoro di Moregine inviato dall’Italia, che riteneva assolutamente imparagonabile con quello restituito al Museo di Aidone. In attesa trepida del ritorno del tesoro a NY, di cui non si spiegava il ritardo, ha continuato a chiederne conto alla direzione del MET e poi all’improvviso lo ha ritrovato esposto come sentiamo dalle sue parole “Nonostante l’interesse del pubblico ad essere informato sulla nuova (o di ritorno) esposizione in mostra al Met, non ho visto alcun annuncio pubblico del fatto che questi pezzi sono ora di nuovo in mostra. Avevo ripetutamente chiesto aggiornamenti all’ ufficio stampa del museo (l’ultimo volta l’8 gennaio), su quando si sarebbe verificato il ritorno tardivo. Questo deve essere accaduto poco tempo fa, come testimoniano le etichette di prestito 2015”.
Lee Rosenbaum ci informa che il Tesoro è esposto con la dicitura generica di “the Hellenistic Silver Hoard: “Il Met ha chiamato questi 16 pezzi Tesoro di argenti ellenistici, l’Italia li chiamava “Argenti di Morgantina” e ha affermato che sono stati presi da quel ben noto sito archeologico e sono state contrabbandate dalla Sicilia” e maliziosamente ipotizza che Forse il Met “non ha alcun desiderio di attirare l’attenzione su uno spazio espositivo che evoca un capitolo sgradevole nella sua storia, la decisione molto riluttante del precedente direttore Philippe de Montebello di cedere degli oggetti a lungo considerati parte della collezione permanente, ma gravati da un passato incerto”.
Se l’esposizione viene mantenuta così come la descrive la Rosenbaum, al danno si aggiungerebbe la beffa, pertanto chi ha vigilare, Ministero, Assessorato, Direzione nazionale e regionale, lo faccia, forte anche delle carte firmate alle quali gli americani continuano ad attaccarsi, gli atti della trattativa, siglata nel 2006, in cui appare chiaramente quale sia la parte più forte e come l’Italia ci faccia la figura del colonizzato che deve continuare a chiedere scusa anche quando tutta la ragione sta dalla sua parte.
Intanto da parte del MET non sembra ci sia stata la stessa fretta nell’inviare i gioielli di Cesnola che dovrebbero sostituire gli Argenti di Eupolemo nello spazio espositivo del Museo di Aidone!
Il Museo che presto sarà svuotato anche dell’altro spazio espositivo quello degli Acroliti (stiamo parlando di due sale indipendenti non di vetrinette!), la Regione risponde con fumose promesse di riempire questi spazi con prestiti provenienti da altri musei siciliani la cui scelta è allo studio di una commissione …..

Franca Ciantia