A San Remo Amara ovvero Erika Mineo, i nonni di Nicosia

Erika Mineo AMARANicosia. C’è un pezzo di Nicosia tra le nuove proposte in gara a San Remo. Amara, 31 anni è nata in Toscana a Prato, 31 anni fa, ma i nonni di Erika Mineo sono nicosiani, trapiantati nella cittadina delle stoffe, dove tra gli anni ’60 e ‘70, sono emigrati moltissimi nicosiani che oggi sono una forte comunità dell’area di Prato. Anche se Amara non ce l’ha fatta a vincere Sanremo giovani, la sua esibizione è entrata nel cuore di molti. “Credo”, il brano scritto a quattro mani col cugino Salvatore Mineo, ha fatto breccia per l’intensità del testo e per la musicalità. La cantautrice pratese è stata la prima ad esibirsi nella penultima serata. Come annunciato, l’artista si è presentata sul palco dell’Ariston con lo stesso look scelto per il giorno prima ma invertendo i colori della parte sopra dell’abbigliamento: Amara indossava una marsina bianca e una camicia nera, oltre all’immancabile turbante questa volta a fantasia. La contattiamo in mattinata; Erika Mineo è impegnata fra interviste e programmi vari. “Che dire, sono felice”, è il suo commento prima di andare ospite in una trasmissione radiofonica. Il responso di venerdì sera va rispettato, ma sono tanti quelli che considerano Amara la vera scoperta sanremese nella sezione giovani di quest’anno. I genitori di Erika, Antonella Lombardi e Benedetto Mineo, sono rientrati a Prato dopo essere stati per tutta la settimana a Sanremo accanto alla figlia. La mamma è entuasiasta: “E’ stata una grande perfomance quella di Erika – commenta la signora Antonella – Se giovedì era un po’ emozionata la sera dopo era libera e si vedeva. Dopo la prova mia figlia mi ha detto che mentre cantava si sentiva se stessa. E’ felice e lo siamo anche io e suo papà. Da oggi per Erika inizia un nuovo percorso, a Sanremo ha dato prova di sé ed il pubblico ha avuto modo di conoscerla”. Amara definisce Sanremo la sua seconda casa.
A vincere nelle nuove proposte è Giovanni Caccamo. Il giovane siciliano era dato per favorito già dall’inizio della kermesse ed anche la stessa Amara quando le venne chiesto chi poteva essere il vincitore fece il nome di Caccamo.