Enna. Assoconsumatori: su IMU agricola, ravvisati profili di illegittimità

IMU agricolaChi detiene il potere ha sempre pensato di potere far cassa bussando alle tasche dei lavoratori, in questo caso, dei lavoratori agricoli. Applicare l’IMU ai fabbricati rurali ad uso strumentale significa devastare l’agricoltura o quello che ne rimane. Il regime di fiscalità speciale riconosciuto fino ad oggi all’agricoltore, anche in linea con le politiche comunitarie, viene meno considerando i terreni beni strumentali dell’agricoltore, come ricchezza, e tutto ciò è assurdo, perché conosciamo bene qual è la redditualità della nostra agricoltura. Chi governa non si accorge che dall’agricoltura ormai agonizzante i giovani scappano perché non riescono ad avere un reddito, non certo equiparato alle fatiche, ma nemmeno sufficiente al mantenimento del propri nuclei familiari. Basterebbe seguire i dati ISTAT per accorgersi delle sofferenze di quel settore pressato fra l’altro da una importazione extraeuropea che rende sempre più difficile la concorrenzialità nel mercato mondiale. Ma certo l’interesse di far cassa supera ogni logica considerazione e, quindi, tassiamo quel che rimane nell’agricoltura. Questo ennesimo balzello, a parte la palese iniquità socio-economica, presenta numerosi profili di illegittimità che sono al vaglio dei legali dell’associazione che stanno predisponendo gli strumenti opportuni a difesa degli agricoltori contribuenti. Colpire l’agricoltura nella nostra provincia significa affossare, ulteriormente ciò che rimane di quel mondo agonizzante. Per tale ragione l’associazione ha dato incarico all’Avv. Ilaria Di Simone legale dell’associazione di valutare le azioni necessarie , in vista degli incontri che si stanno organizzando nelle varie realtà su spontanea iniziativa degli agricoltori ormai esasperati e stanchi di sopportare un carico fiscale divenuto sempre più insostenibile.

Pippo Bruno